Autore Redazione
giovedì
18 Giugno 2020
13:20
Condividi
Cronaca - Alessandria

Cuttica e Borasio su ampliamento produzione PFAS: “”Al momento non possiamo dare parere positivo”

Cuttica e Borasio su ampliamento produzione PFAS: “”Al momento non possiamo dare parere positivo”

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria vuole adottare la massima cautela sul tema dell’ampliamento, richiesto dalla Solvay Solexis, della produzione e uso del C6O4. Il tema sarà oggetto della conferenza dei servizi in programma martedì prossimo e sebbene la sostanza, al momento, non sia soggetta a limitazioni sia nella legislazione europea che nazionale dopo “l’accertata presenza del Pfas C604 nelle acque di falda, al di fuori del perimetro dello stabilimento” l’Amministrazione ha deciso di usare “cautela nella valutazione dell’istanza“.
La presenza di Pfas C604 nelle acque di falda – dichiarano il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e l’assessore all’Ambiente, Paolo Borasio denuncia che evidentemente vi sono perdite dallo stabilimento Solvay e che quindi allo stato attuale dei fatti non ci sono possibilità di dare un parere positivo ad un’estensione della produzione di sostanze, peraltro di nuova generazione e per le quali non sono state ancora previste limitazioni. Inoltre non è esattamente chiaro, ad oggi, da dove provengano esattamente le perdite della sostanza.
Per queste ragioni l’Amministrazione Comunale, pur non essendo pregiudizialmente contraria all’ampliamento, esprimerà il parere che l’autorizzazione all’estensione della produzione e uso di cC6O4 possa essere rilasciata solo dopo che la ditta Solvay avrà individuato l’esatta origine delle perdite che hanno causato e causano la dispersione in falda del composto, unitamente a una stima dei quantitativi di prodotto rilasciati nel tempo, qualora possibile, e non avrà messo in atto tutte le misure necessarie a far cessare le perdite”.
La tutela della salute pubblica resta comunque l’obiettivo primario dell’amministrazione Comunale e non possiamo che essere estremamente prudenti – concludono il Sindaco e l’assessore – resta peraltro urgente che le normative europea, nazionale e regionale definiscano limiti precisi ai quali attenersi. Trattandosi di una sostanza di nuova generazione è fondamentale avere parametri di riferimento ben circostanziati. Vogliamo comunque ricordare che i controlli proseguono”.

Sul tema Solvay aveva replicato invitando a non fare allarmismo e declinando responsabilità.

Condividi