21 Ottobre 2020
19:50
Emergenza Covid, Conte: “Limitiamo gli spostamenti per evitare la diffusione del contagio”
ROMA – Giuseppe Conte ha riferito quest’oggi in Senato sulle misure adottate nell’ultimo Dpcm per far fronte alla nuova fase dell’emergenza Covid. “Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione. I principi che muovono oggi il Governo sono sempre gli stessi, quelli che ci hanno permesso di superare la situazione nel passato: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità“, ha spiegato il Presidente del Consiglio.
Conte ha poi voluto sottolineare che “nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia: l’Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha deciso di chiudere e il Paese più prudente anche nelle riaperture. Nonostante i tanti passi in avanti fatti non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava“.
Le scelte compiute nei mesi scorsi, sostiene il premier, “ci consentono al momento, di evitare chiusure generalizzate e diffuse su tutto il territorio nazionale, di pervenire all’arresto dell’attività produttiva e lavorativa, alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici“. Che sostiene anche come “la strategia per contrastare la seconda ondata non può essere la stessa della primavera: l’Italia oggi è in una situazione diversa da quella di marzo. Allora non avevamo strumenti diagnostici, oggi siamo più pronti grazie al lavoro e al sacrificio di tutti“.
Il Presidente del Consiglio ha poi rassicurato sull’andamento delle scuole: “Le attività scolastiche continueranno in presenza: lo dobbiamo all’impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola“. Che poi precisa: “Solo per le scuole secondarie sono previste misure di flessibilità di orari“.
Il premier ha proseguito spiegando che “siamo consapevoli che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti i cui rappresentanti ho voluto incontrare all’indomani del Dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici: a loro assicuro l’impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate“. Poi una richiesta: “Bisogna sforzarci tutti a limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare“.
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