Autore Redazione
mercoledì
18 Novembre 2020
05:15
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Cronaca - Alessandria

Caritas Alessandria: “Il covid ha creato nuovi poveri. Ad aprile e maggio +30% di pasti”

Caritas Alessandria: “Il covid ha creato nuovi poveri. Ad aprile e maggio +30% di pasti”

ALESSANDRIA – Domenica scorsa, in occasione della Giornata dei Poveri, Caritas Alessandria ha pubblicato il Report 2019, riguardo i servizi offerti a sostegno delle persone più in difficoltà della società alessandrina. I dati degli accessi ai servizi Caritas da gennaio a dicembre 2019 restituiscono la fotografia degli invisibili prima della pandemia. Fotografia quanto più necessaria oggi, per comprendere le trasformazioni e la crisi generate dall’emergenza dovuta al Covid19.

Il nuovo aggravarsi della situazione sanitaria – spiega Roberto Massaro, presidente dell’associazione Opere di giustizia e carità – non consente, per il momento, di avere un quadro completo delle fragilità del territorio ma certamente il perdurare della pandemia sta acuendo le difficoltà economiche e sociali delle persone della comunità alessandrina”.

Già nei primi mesi dell’emergenza sanitaria si è verificato un netto aumento dei nuovi utenti dei servizi Caritas. E’ cresciuto il numero delle persone che si sono rivolte al Centro di Ascolto diocesano e che hanno ricevuto un sostegno: un pasto caldo, un aiuto economico, un pacco alimentare. Quest’ultimo servizio è stato attivato tra marzo e giugno, proprio per l’aggravarsi della crisi, in sostituzione e ad integrazione della consegna di viveri eseguita abitualmente dalle parrocchie e dalle altre “antenne” del territorio.

Da marzo 2020 i pasti della mensa “Tavola Amica” – consegnati “da asporto” proprio per via delle direttive emanate – sono stati consumati da un numero di persone sempre crescente – nei mesi di aprile e maggio del 30% superiore all’anno precedente. Si è trattato perlopiù di persone che, prima della pandemia, non si trovavano in una situazione di povertà estrema cronica o che erano sconosciute ai servizi Caritas.

Sono state molte le richieste per l’Ostello maschile alle quali non si è riuscito a far fronte. Nei mesi di marzo, aprile e maggio, la causa è stata lo stop dei nuovi inserimenti imposto dai D.P.C.M.. Successivamente l’origine del problema è riconducibile al tempo intercorso tra le richieste di accesso e l’effettivo pernottamento in struttura, dovuto ai lunghi tempi di attesa dell’esito del tampone di verifica della negatività al Covid19.

“Alle difficoltà generate dall’emergenza sanitaria – aggiunge Roberto Massarosi è fatto e si fa fronte grazie alle molte donazioni della comunità alessandrina, così come al sostegno dei volontari che decidono di dedicare il proprio tempo ai poveri. Un costante segno di quel “tendere la mano al povero” al quale ci invita Papa Francesco”.

“Sono state e continuano ad essere molte le difficoltà che ci troviamo a fronteggiare – ha detto Giampaolo Mortara, Direttore di Caritas Alessandria – Attraverso i nostri servizi, negli anni passati così come in questo tempo di pandemia, attraverso lo sguardo di volontari ed operatori, abbiamo visto la fragilita` della nostra comunità. Ma abbiamo visto anche vere iniziative di solidarietà, veri gesti di quel “tendere la mano al povero” al quale ci invita la Giornata Mondiale dei Poveri. Il Report 2019 ne è una testimonianza”.

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