Autore Redazione
giovedì
19 Novembre 2020
09:32
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Cronaca - Alessandria

In Piemonte uno studente testato su cinque è positivo al Covid-19

In Piemonte uno studente testato su cinque è positivo al Covid-19

PIEMONTE – Sono numeri che fanno riflettere quelli diffusi dall’assessorato regionale alla Salute sull’incidenza di alunni positivi all’interno delle scuole piemontesi. Nell’ultima settimana nelle elementari e in prima media (le superiori e la seconda e terza media svolgono didattica a distanza) su 2414 ragazzi testati 830 sono risultati positivi al Covid-19. Circa il 30% sul totale, ovvero uno studente su cinque. In tutto il Piemonte sono 27440 gli studenti sottoposti a tampone e di questi 5625 sono risultati contagiati dal virus. Valori del tutto simili si rintracciano per gli operatori scolastici: 10370 tamponi effettuati e 3364 positivi.

Il quadro che emerge da questi dati ottenuti non senza difficoltà oggi in Consiglio Regionale, è preoccupante. Non tanto per i valori in sé ma perché sappiamo che, dietro ogni tampone e dietro ogni positività accertata, ci sono famiglie che devono affrontare lunghi periodi di incertezza e gestire condizioni di isolamento che spesso non consentono ai ragazzi di accedere alle didattica a distanza“, spiega il consigliere regionale del M5s Francesca Frediani. “In questi giorni il tema della scuola sta tornando prepotentemente al centro dell’attenzione perché ci sono delle legittime richieste da parte di studenti che auspicano un ritorno in aula, ma la didattica in presenza a tutti i costi, a fronte di questi dati, non sembra una soluzione percorribile almeno a breve termine“, aggiunge.

In conclusione il M5s del Piemonte propone una didattica a distanza per tutti: “Il primo obiettivo delle istituzioni deve essere garantire il diritto allo studio e la continuità didattica, utilizzando tutti gli strumenti che la tecnologia e la competenza degli insegnanti mettono a disposizione. E l’auspicio di tutti è, ovviamente, che l’emergenza passi al più presto e si possa tornare a popolare le nostre scuole“.

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