Autore Redazione
sabato
9 Gennaio 2021
05:28
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Cronaca - Alessandria

Odori acri a Spinetta, Arpa sollecita interventi tempestivi: “Problema deve essere risolto”

Odori acri a Spinetta, Arpa sollecita interventi tempestivi: “Problema deve essere risolto”

ALESSANDRIA – Un programma di interventi chiaro e tempestivo, per risolvere il problema il prima possibile e definitivamente. Questa la richiesta di Arpa e della Provincia di Alessandria a Solvay e ad Arkema durante l’ultima riunione di giovedì mattina riguardo le diverse segnalazioni di odori sgradevoli evidenziati già dalla fine del 2020 da tanti cittadini di Spinetta Marengo.

“Ormai non ci sono dubbi sul fatto che questi miasmi provengano dall’impianto di depurazione del Cte dove vengono trattate le acque di Solvay e Arkema ha sottolineato a Radio Gold il direttore di Arpa Alessandria Alberto Maffiottisi tratta di odori di sostanze solforate e di altri composti. In questo momento le condizioni atmosferiche li rendono più percepibili ma già nelle passate settimane era stata avviata con Solvay una interlocuzione per cercare di risolvere il problema”.

Secondo quanto ha riferito il direttore Maffiotti l’azienda ha rimarcato che l’impianto è funzionante e che non sono emersi problemi. “Occorre” ha rimarcato Maffiotti trovare un miglior processo di trattamento di queste acque. Questo problema deve essere risolto, non è più sostenibile per la popolazione di Spinetta. Abbiamo chiesto a Solvay di presentare un piano di adeguamento completo dell’impianto. Queste sostanze devono, in ogni caso, essere trattate, non possono essere rilasciate in atmosfera. L’azienda si è detta disponibile”.

Già per la prossima settimana è stato quindi fissato un nuovo incontro. Nel frattempo il direttore di Arpa ha rassicurato la popolazione: “L’impianto non è vicino all’abitato, le prime case distano oltre 1 chilometro, ma gli odori danno fastidio e provocano intolleranza. Rischi per la popolazione? Al momento la concentrazione di queste sostanze non ci preoccupa ma tutto dipende da diversi fattori: le condizioni di funzionamento dell’impianto, il vento, la posizione delle persone che inalano queste sostanze. Condizioni diverse rispetto a quelle attuali, magari dal punto di vista del vento e di stabilità atmosferica, potrebbero far aumentare le concentrazioni di queste sostanze gassose nei pressi del centro abitato e generare dei problemi”.

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