Autore Redazione
giovedì
21 Gennaio 2021
06:30
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Cronaca - Alessandria

Il programma della Fondazione Longo per i 100 anni del Pci

Il programma della Fondazione Longo per i 100 anni del Pci

ALESSANDRIA – Era il 21 gennaio 1921 quando si concludeva quella che sarebbe passata alla storia come la scissione di Livorno. Inizia da questa data la storia del Partito Comunista d’Italia, questo il nome dato a quel nuovo movimento all’epoca, che si voleva porre come sezione italiana dell’Internazionale Comunista. Una nascita dettata dal biennio rosso, appena conclusosi, alla rivoluzione d’ottobre e alla separazione dell’ala di sinistra del Partito Socialista Italiano.

La scissione di Livorno fu parte di un processo internazionale, di forte differenziazione, anzi contrapposizione tra socialdemocrazia e comunismo. Le contrapposizioni non erano soltanto sulle regole d’azione e sulla strategia, ma riguardavano la concezione stessa del potere, della teoria del potere e dello Stato. “Cento anni dopo è lecito riflettere su cosa di nuovo e di originale ha effettivamente rappresentato l’esperienza politica e culturale del comunismo italiano nel quadro della realtà complessiva del comunismo internazionale e quindi quale fu la diversità e la peculiarità della proposta politica dei comunisti italiani. La necessaria seconda riflessione è su quale sia stato il limite di fondo teorico e pratico che ha prodotto la sua dissoluzione travolto sostanzialmente dalla caduta del muro di Berlino e dal dissolvimento degli altri partiti comunisti dell’Est e dell’Ovest“, spiega l’Associazione Luigi Longo.

In occasione del centenario della fondazione del Pci, alla Fondazione Longo è possibile consultare “l’archivio, che è in via di sistemazione, per rendersi conto di quanto lavoro facessero questi comunisti, sempre riuniti a discutere partendo dalla situazione internazionale per arrivare a ragionare sul proprio comune!. Siamo fino in fondo consapevoli che si tratta di un’esperienza conclusa: una storia finita, ma come dicevamo la memoria dev’essere consapevolezza critica. Infatti, è bene ricordare che il capitalismo ha impresso nella forma merce una natura espansiva che non prevede e non sopporta limiti con la capacità di penetrare quanto più sia possibile nelle vite private e in quelle collettive“.

La fondazione Luigi Longo di Alessandria ha preparato un programma che vuole ricordare i cento anni del Pci attraversando 4 sezioni di proposte e riflessioni: La storia; Le Istituzioni; Il Lavoro; Le Arti. La nostra attività doveva iniziare proprio giovedì 21 gennaio con un concerto di musica classica eseguito dal Maestro Sergio Marchegiani e dedicato ai valori della libertà e della pace nella sede della Fondazione Luigi Longo che per i noti motivi sanitari è stato rinviato a data da destinarsi. Prossimamente saranno illustrate, le prossime iniziative tenendo sempre conto che la loro fattibilità dipenderà dallo stato di salute del Paese.

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