La classifica di gennaio 2021 dei 10 libri più venduti in Italia

RADIOGOLD – “I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità“. Ed è con questa frase di Jean-Paul Sartre che apriamo la classifica dei libri più venduti in Italia a gennaio 2021.

Prima posizione per La disciplina di Penelope, ultima fatica di Gianrico Carofiglio. Penelope faceva il pubblico ministero fino a un misterioso incidente che ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto e sapere cosa è realmente accaduto. In seconda posizione troviamo Autobiografia di Petra Delicado della scrittrice Alicia Gimenez-Bartlett. La protagonista è una poliziotta di Barcellona dal carattere duro. È una femminista e un’idealista. Attraverso queste pagine si racconta in una confessione ininterrotta interrogandosi sul senso della vita.

Medaglia d’argento per Cambiare l’acqua ai fiori scritto da Valérie Perrin, un romanzo che racconta la vita ricca di segreti di Violette Toussaint, taciturna e indecifrabile guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Al quarto posto troviamo Una storia americana di Francesco Costa: un racconto che prende spunto dalle recenti elezioni Usa. Joe Biden e Kamala Harris sono il nuovo volto della Casa Bianca chiamati ad affrontare una nuova importante sfida per riunire l’America dopo gli anni di Donald Trump.

Passiamo ora a Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi. In Giappone esiste una caffetteria speciale. Si narra che, bevendo il caffè, sia possibile rivivere un momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare la persona che non doveva sfuggire. Si narra che facendo quel piccolo gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare: non bisogna, per nessuna ragione, finire il caffè dopo che si è raffreddato. Sesto piazzamento per Alessandro Barbero e il suo Dante. Con questo volume si tenta di ricostruire la vita del sommo poeta creatore di un capolavoro immortale, ma anche di un uomo del suo tempo, il Medioevo, di cui queste pagine racconteranno il mondo e i valori.

Arriviamo così in settima posizione con con Alessandro Baricco e l’opera: Quel che stavamo cercando. Su tratta di un libro estremamente attuale che racconta in modo diverso la pandemia da coronavirus che stiamo vivendo. Con Ultima notte a Manhattan di Dan Winslow arriviamo all’ottavo posto. Manhattan, alla fine degli Anni 50, è all’apice del suo fulgore, il posto ideale per chi ha grandi ambizioni. Joe Keneally è un giovane senatore che mira alla presidenza. Walter Withers, invece, a New York ci è tornato. Ha lavorato a lungo per la Cia e adesso è un investigatore privato. Le loro parabole si intersecano quando a Withers viene chiesto di fare da scorta durante un party a Madeleine Keneally, l’affascinante e ricca moglie del senatore.

Penultima posizione per Quando le montagne cantano di Phan Que Mai Nguyen. Si tratta della saga di una famiglia che si dipana lungo tutto il Novecento, in un Paese come il Vietnam diviso e segnato da carestie e guerre, dittature e rivoluzioni. Tre generazioni di donne forti, che affrontano la vita con coraggio e determinazione. Infine chiude la nostra classifica Luca Ricolfi e la sua La notte delle ninfee che affronta ancora una volta il tema del coronavirus: Ricolfi, dal suo osservatorio della Fondazione Hume, fin dallo scorso febbraio sta studiando i dati relativi alla pandemia e alla sua gestione. Analisi non circoscritta alla sola Italia, bensì allargata sempre all’insieme delle società avanzate, a partire dai paesi europei.