Autore Redazione
lunedì
15 Marzo 2021
07:08
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Cronaca - Alessandria

Piemonte in zona rossa: quali negozi possono aprire al pubblico da lunedì 15 marzo

Piemonte in zona rossa: quali negozi possono aprire al pubblico da lunedì 15 marzo

ALESSANDRIA – Il 15 marzo 2021 il Piemonte, e di conseguenza la provincia di Alessandria, si è svegliato in zona rossa. Una situazione che, secondo gli esperti potrebbe permanere sin dopo Pasqua, quando tutta Italia, come stabilito dall’ultimo Decreto legge, si tingerà interamente del colore del fuoco per arginare la diffusione del coronavirus. Nel nuovo documento che va a integrare e sostituire l’ultimo Dpcm vengono ridefiniti divieti e regole per la zona rossa. Negli allegati tecnici al Decreto vengono chiariti quali siano i negozi e i servizi alla persona che restano aperti al pubblico (quindi esclusi dal solo asporto e consegna a domicilio) a partire dal 15 marzo. Di seguito l’elenco completo:

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;
  • Attività delle lavanderie industriali;
  • Altre lavanderie, tintorie;
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse;
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione;
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4);
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio;
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati (librerie);
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio;
  • Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di biancheria personale;
  • Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati;
  • Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori;
  • Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti (vivai);
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento;
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini;
  • Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali;
  • Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono.
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.

Ricordiamo che per i ristoranti è consentito l’asporto dalle 5 alle 22 mentre per i bar sino alle ore 18. Resta illimitata la possibilità della consegna a domicilio anche per quei negozi ed esercizi commerciali che non rientrano nelle categorie sopraindicate dell’ultimo Decreto legge.

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