Autore Redazione
giovedì
6 Maggio 2021
17:22
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Cronaca - Alessandria

Violenza sulle donne: sul sito del Comune di Alessandria una “chat anonima” per aiutare a denunciare

Violenza sulle donne: sul sito del Comune di Alessandria una “chat anonima” per aiutare a denunciare

ALESSANDRIA – Importante passo avanti del Comune di Alessandria nel contrasto alla violenza sulle donne. Da oggi, infatti, il portale istituzionale dell’amministrazione si è dotato di una “chatbot” #nonpossoparlare a supporto di chi vuole denunciare ma non sa come farlo o non può farlo, magari a causa del lockdown. Si tratta di una piccola finestra che appare in basso a destra dello schermo e che, in forma anonima e senza essere registrata nella cronologia, consente alla donna di poter ricevere tutte le risposte utili attraverso una serie di domande preimpostate tramite un algoritmo, il tutto nella forma più empatica possibile.

Alessandria è il primo capoluogo di provincia italiano a dotarsi di questo strumento. L’iniziativa è stata adottata dall’amministrazione su stimolo della Consulta alle Pari Opportunità, in sinergia con l’associazione Save the Woman e il centro antiviolenza me.Dea onlus.

“Una iniziativa che ha un valore particolare, una valenza delicata che tocca temi importanti” ha rimarcato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliascocon questo progetto coniughiamo due elementi: il supporto alle donne vittime di violenza grazie a una amministrazione che, dal punto di vista della digitalizzazione, sta galoppando”.

“Siamo orgogliosi di attivare questo strumento” ha sottolineato l’assessore alle Pari Opportunità Cinzia Lumiera “il nostro Comune si dimostra ancora una volta molto attento rispetto a questa tematica. Ad esempio in passato con l’assessore Ciccaglioni già avevamo deciso assegnare un punteggio maggiore per l’assegnazione di una casa popolare alle donne vittime di violenza”.

“Un sistema che consente di comunicare in modo anonimo, che interpreta le emozioni e le parole” ha rimarcato Nadia Biancato, presidente della Consulta Pari Opportunità “siamo sempre attente a segnalare queste nuove opportunità tecnologiche e continueremo a farlo. Da oggi le donne sono meno sole”. 

“Purtroppo ci dobbiamo aspettare numeri importanti” ha aggiunto Rosella Scalone, presidente di Save the Woman “quando abbiamo adottato il chatbot ad Alassio nella prima settimana hanno chiesto aiuto ben 80 donne. Questo strumento non sostituisce centro anti violenza ma molte donne hanno vergogna ad avvicinarsi a porre quelle domande. Noi vogliamo arrivare prima dello schiaffo”. 

“In questo anno difficile abbiamo continuato ad accogliere e ad aiutare le vittime di violenza” ha aggiunto Sarah Sclauzero, presidente di me.Dea onlus “siamo state costrette alla digitalizzazione. Molte donne erano in difficoltà per l’impossibilità a muoversi. La chatbot è un supporto importante, visto che da mesi l’attività in presenza è sospesa. La chat bot rappresenta un esempio di resilienza. Spesso le donne non chiedono aiuto perché non sanno come fare. L’anonimato consente di ottenere risposte precise e concrete, e poi spetterà a loro valutare se andare avanti nel processo di denuncia”.

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