Lunedì la cabina di regia del Governo su riaperture e coprifuoco: il punto

ROMA – Coprifuoco e riaperture. Questi i temi sul tavolo del Governo in vista della cabina di regia fissata a lunedì 17 maggio. In quella data verranno anche modificati i parametri che definiscono i colori delle regioni. Il tutto a partire dall’indice Rt, che potrebbe venir pensionato o modificato nel calcolo. Intanto all’interno dell’esecutivo guidato da Mario Draghi si sta prospettando una spaccatura con il centrodestra sempre più in pressing per accelerare le ripartenze di tutti i settori, mentre il centrosinistra ribadisce cautela. La stessa cautela annunciata un paio di settimane fa dallo stesso premier quando ha varato il Decreto riaperture.

Sul coprifuoco Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia vorrebbero la cancellazione della misura. Draghi propende per un allentamento delle misure portando il cosiddetto tutti a casa dalle 22 alle 23. A questo si aggiunge la richiesta da parte del centrodestra di anticipare le riaperture previste per giugno e luglio. Questo vorrebbe dire ristoranti con servizio anche nelle sale interne, palestre, parchi tematici, fiere, convegni e congressi. Ma anche la possibilità di consentire l’organizzazione di eventi e cerimonie oltre all’apertura al pubblico degli stadi per le manifestazioni sportive.

Le Regioni inoltre hanno chiesto al Governo di basare il nuovo modello di valutazione del rischio contagio sull’incidenza dei casi Covid e dei tassi di occupazione dei posti letto. Dovrebbe comunque rimanere invariata la classificazione per colori: dal bianco e sino al rosso. In particolare la zona rossa scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, arancione tra i 150 e i 250 casi, gialla tra i 50 e 150 casi, bianca fino a 50 casi. La zona rossa scatterebbe anche se il livello di occupazione di posti letto ordinari e terapie intensive arrivassero rispettivamente al 40% e al 30%.

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