Pianoforti Steinway, foto, manifesti e programmi del Teatro: l’appello per salvarli

ALESSANDRIA – Il tempo stringe ma si può ancora intervenire prima che sia troppo tardi. Alcuni cittadini hanno lanciato un nuovo appello al sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, perché vengano recuperati preziosi beni all’interno del Teatro comunale. In una lettera l’associazione Città Futura spiega che “rischia di andare persa, causa l’umidità e l’incuria, anche la memoria di 30 anni di attività teatrale: l’archivio del Teatro che contiene manifesti, programmi, fotografie. Tutto materiale catalogato e bonificato dagli ex dipendenti del Comunale (Paolo Chilin e Roberto Scarpa)“.

A tutto questo si aggiunge, come segnalato da Franco Ferrari (l’ex direttore del Teatro), il destino di migliaia di libri d’arte e di teatro e i volumi del “Fondo Guazzotti” e del “Fondo I Pochi”. E quel poco che rimane del “Fondo Ferrero”, inspiegabilmente e colpevolmente andato perso nelle prime convulse fase dell’inquinamento del Teatro”. Senza dimenticare gli strumenti musicali di valore come i due pianoforti Steinway costati decine di migliaia di euro e dei timpani dell’orchestra. “Una serie di elementi che si sta rapidamente deteriorando, insieme alla struttura“.

A rendere doveroso un intervento il fatto che “tutti i locali del Teatro Comunale sono stati riconsegnati alla città completamente bonificati da amianto nel 2016 e con la “Sala Ferrero” totalmente ristrutturata e rifatta, comprese le poltrone, grazie anche al finanziamento della Fondazione CRAL. Tutte componenti nuove che nell’abbandono e nell’incuria si stanno ammalorando“.

L’associazione conta ora sull’amore per la cultura per recuperare e salvare dall’incuria un patrimonio di tutti “costato impegno, sacrifici e ingenti risorse pubbliche“.