2 Giugno 2021
05:17
Zonta sostiene chi sceglie Ingegneria Biomedica e promuove le materie “Stem” con le bolle di sapone
ALESSANDRIA – Tasse universitarie pagate per colei che vincerà l’edizione 2021-2022 della Borsa Stem “Silvana Rolando” bandita da Zonta Club Alessandria. Un avviso per tutte le studentesse che frequentano l’ultimo anno delle superiori residenti in provincia di Alessandria. Possono partecipare coloro che sceglieranno di frequentare il primo anno di Ingegneria Biomedica. Ancora una volta Zonta Club Alessandria sceglie di incentivare gli studi in Scienze, Tecnologia, Ingegneria o Matematica orientando verso una facoltà che garantisce, in Italia, importanti sbocchi occupazionali.
La domanda di ammissione per la Borsa STEM dovrà essere presentata entro il 30 Settembre 2021 e inviata a mezzo posta elettronica all’indirizzo info@zonta-alessandria.org utilizzando il modulo scaricabile dal sito www.zonta-alessandria.org
La graduatoria sarà formulata sulla base del miglior punteggio, a partire da un minimo di 90 dell’esame conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore e del superamento dell’eventuale prova di ammissione al Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica. In caso di parità sarà data precedenza alla studentessa con condizioni di reddito familiare più disagiate. Il valore della borsa di studio è pari a 1.500 euro e sarà assegnato in due tranche: un terzo all’accettazione della borsa (ottobre 2021), e la restante parte dopo la verifica del superamento di tutti gli esami obbligatori del 1° anno entro l’ultima sessione utile per rispettare l’anno accademico. Per informazioni: info@zonta-alessandria.org – 339/4297396
Le ingegnere biomediche si occupano della progettazione pianificazione, programmazione e gestione di sistemi complessi che possono riguardare il comparto medico-sanitario, ma anche quello dei dispositivi digitali e in generale del settore ICT. Una laureata in ingegneria biomedica può trovare lavoro nell’ Industria Farmaceutica, nelle Aziende ospedaliere, sia pubbliche che private, in Società di servizi di telemedicina e la gestione di apparecchiature e impianti medicali, in Laboratori clinici specializzati ma anche in industrie specializzate nella produzione di tecnologie simbiotiche uomo-macchina e sistemi neuro-artificiali in cui è importante l’integrazione tra neurofisiologia e tecnologie dell’informazione, o ancora in centri di ricerca rivolti all’interazione umana o alla diagnosi clinica tramite machine learning, alla robotica avanzata per la progettazione di sistemi neuromorfi o biomimetici, nonché in Società di consulenza.
L’obiettivo di Zonta Club Alessandria è aumentare il numero di laureate in materie “stem”, Scienze, Tecnologia, Ingegneria o Matematica, (oggi solo il 16% laureati è donna), per infrangere quel gap occupazionale e di progressione di carriera che limita il lavoro delle donne nel nostro Paese. E per raggiungerlo, Zonta Club Alessandria avvia la sensibilizzazione a partire dall’età primaria: nei giorni scorsi la classe 5A dell’Istituto Comprensivo Galileo Galilei distaccata alle scuole San Carlo nel quartiere Cristo ha partecipato ad un simpatico e istruttivo laboratorio promosso da Zonta e tenuto dal prof. Matteo Torre. Costruire bolle di sapone permette di avvicinarsi alle leggi della fisica, passando attraverso le regole della geometria, apprendendo un po’ di chimica ma soprattutto consente di comprendere come le materie tecnico scientifiche siano divertenti, coinvolgenti e soprattutto vicine al quotidiano, anche di una bimba. Forse non tutte le bambine della classe cambieranno idea sulla matematica, ma con l’approccio scientifico e l’entusiasmo del prof. Torre, l’attenzione della loro insegnante Liliana Tomaino, sono state poste le basi per future astronaute o forse ingegnere biomediche.