Autore Redazione
martedì
20 Luglio 2021
13:21
Condividi
Cronaca - Alessandria

Prosegue il Cammino di San Marco in canoa, vescovo Gallese: “Una forma diversa di introspezione”

Prosegue il Cammino di San Marco in canoa, vescovo Gallese: “Una forma diversa di introspezione”

ALESSANDRIA – Prosegue il Cammino di San Marco per quindici pellegrini, tra ragazzi e seminaristi della Diocesi di Alessandria. Ieri è scattata da Rivarone la traversata del Po in canoa da Alessandria a Venezia, insieme al Vescovo Guido Gallese. La tappa di oggi vedrà il gruppo di pellegrini pagaiare fino al Ponte della Becca, nella Diocesi di Pavia. L’arrivo a Venezia è previsto il 31 luglio, con la visita alla tomba di San Marco.

Siamo partiti da Rivarone molto presto e l’arrivo a Balossa Bigli è stato bellissimo: i parrocchiani ci aspettavano all’attracco e ci hanno riservato un’accoglienza affettuosa, con anche dell’acqua fresca! I muscoli al primo giorno hanno patito un po’ ma oggi sono già più allenati e la corrente ci sta aiutando a faticare meno. Vedo tutti i pellegrini sono contenti e partecipi” ha sottolineato il vescovo Gallese “abbiamo pensato e proposto questa seconda edizione del Cammino di San Marco perché sentivamo il bisogno di realizzare qualcosa sul territorio italiano che offrisse alcune opportunità in base a quello che abbiamo sperimentato sui parecchi cammini che abbiamo fatto. Volevamo offrire un cammino nella natura, in un percorso poco antropizzato e non proibitivo, a cui potessero partecipare tutti (quando nel percorso si propone ai partecipanti di scalare delle vette, inizia a diventare troppo selettivo). Si può percorrere in tre modi: a piedi, sul fiume o in bici (passando per la ciclabile VenTo), pagaiando sul Po e sul Tanaro”.

Rispetto alla prima edizione, avvenuta nel 2019, quest’anno l’intero “cammino” si svolgerà interamente sul fiume Po: “Oltre a non essere troppo selettivo, il percorso sul fiume è qualcosa di originale, inconsueto e molto bello: permette di godere delle bellezze del territorio da una prospettiva insolita, è una forma di turismo lento” ha aggiunto il pastore alessandrino “La pandemia mondiale ci ha fatto rientrare in noi stessi: ora è bene uscire e mettersi in pellegrinaggio. E’ il momento di sperimentare una forma diversa di introspezione, partendo per un cammino che ci porterà alla tomba di San Marco, nel quale ci si nutrirà della parola scritta proprio da questo evangelista, si pagaierà sulle acque e ci sarà la possibilità di rigenerare lo sguardo e lo spirito immersi nelle bellezze della natura. È una grazia poterlo fare”.

Come ha sottolineato Carlotta Testa, responsabile della Pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi di Alessandria, il Cammino di San Marco attraverserà quattro regioni: “Toccheremo la diocesi di Pavia, di Lodi, passeremo per Piacenza – Bobbio, Fidenza, attraverseremo le diocesi di Cremona, Mantova, Adria – Rovigo, Chioggia e arriveremo alla tappa finale, l’arcidiocesi di Venezia. Da Chioggia faremo l’ultima tappa a piedi e poi in battello fino alla laguna di Venezia”.

Foto di Giorgio Ferrazzi – La Voce Alessandrina

Condividi