Lo sfogo del prof Sandro Marenco: “La scuola dia ai ragazzi continuità didattica e umana”

ALESSANDRIA – Oggi ricomincia ufficialmente l’anno scolastico e, in attesa della presentazione in prima nazionale ad Alessandria del suo libro, in programma giovedì ad Alessandria, il prof “tiktoker” Sandro Marenco ha scritto una toccante lettera, pubblicata sulla prestigiosa rivista Vanity Fair. Ne “La scuola che vorrei” Marenco auspica “una scuola meno competitiva, perché già la società e i social lo sono, dobbiamo dare spazio ai sogni dei ragazzi”. 

E a proposito di sogni, purtroppo il professore alessandrino ha espresso tutto il suo disappunto perché in questo anno scolastico non seguirà più il ragazzo con disabilità nell’ultimo anno delle superiori, interrompendo così un percorso didattico iniziato tre anni fa. “In tempi non sospetti scrivevo al Ministro dell’Istruzione della mia paura di essere costretto ad interrompere un percorso e di non poter seguire e accompagnare alla maturità il mio “ragazzo” con cui condivido la vita da tre anni a scuola” ha raccontato Marenco “oggi purtroppo quella paura è diventata una drammatica certezza. “Proprio all’ultimo anno mi tolgono tutto, non è giusto” sono state le sue testuali parole. La scuola che vorrei è quella dove vengono messi al centro i ragazzi, viene data loro la continuità didattica e umana, soprattutto per chi ha dei bisogni speciali”.