Autore Redazione
mercoledì
29 Settembre 2021
11:23
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Cronaca - Alessandria

Piccola e media industria trainano la crescita della produzione industriale dell’Alessandrino

Piccola e media industria trainano la crescita della produzione industriale dell’Alessandrino

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La produzione industriale dell’Alessandrino risale “dall’abisso” in cui era precipitata un anno fa e nel secondo trimestre del 2021 cresce del 12,8%. La crescita è inferiore alla media regionale, a +25,1%, ma l’Alessandrino è riuscito a ripartire appena allentate le restrizioni imposte dalla pandemia e tornare ai dati pre-covid, ha sottolineato con soddisfazione il presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Gian Paolo Coscia: Se guardiamo il grafico di un anno fa osserviamo l’abisso: era -11,2%. Ora, con +12,8%, ritorniamo ai livelli pre-covid“.

L’unico dato negativo della 199ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera, diffusa da Unioncamere Piemonte e realizzata in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio provinciali, è il -2% della grande industria chimica, ha sottolineato il presidente Coscia,ma per il resto i dati gonfiano il cuore. Importanti i picchi di crescita di gioielleria e metalmeccanica, che segnano i dati complessivi più elevati: +42,1% e +27,7%,con il picco della grande industria metalmeccanica (+80%) e della piccola industria di gioielleria (+70,2%). Sotto il profilo della classe dimensionale, è la piccola industria a collocarsi in pole position (+23,7%) e a trainare, in particolare l’industria metalmeccanica e la gioielleria.

Abbiamo punte del 30, 40, 80%, e sebbene ci collochiamo – insieme alla fascia sud del Piemonte – al di sotto della media piemontese, il morale è alto, ed è tutto merito dei nostri imprenditori. Come mi diceva qualche giorno fa un amico imprenditore: Non sembra, ma allentate le restrizioni covid riparte tutto e riparte subito perché è un sistema che non aspetta che l’accensione. Ecco, non posso che essere orgoglioso di presiedere un sistema così ben oliato, fermato solo dalla pandemia ma che ora ritorna a testa alta“.

L’Alessandrino deve ancora “crescere”, ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti “ma adesso la congiuntura lo consente, e dà anche l’occasione alle
nostre imprese di colmare qualche gap tecnologico, che senza colpa è tuttavia presente: il 70% delle nostre aziende non ha ancora adottato tecnologie 4.0, né innovazioni tecnologiche abilitanti come l’internet of things, la cyber security e i Big data; sapremo affiancarle in questi passaggi importanti, magari segnalando meglio la presenza di un PID (punto impresa digitale) presso la nostra realtà, perché la metà delle imprese non ne è al corrente”.

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