Dalla Fraschetta la protesta per le Poste: “servizi ridotti e code in mezzo alla strada”

ALESSANDRIA – Sono sempre più frequenti le proteste dei cittadini che abitano nei paesi per le difficoltà nel rapporto con le attività legate alle Poste. L’ultima protesta arriva dalla Fraschetta dove i residenti lamentano una apertura dell’ufficio “solo tre giorni alla settimana con file interminabili, sopratutto di anziani, al freddo d’inverno e al caldo durante l’estate”.

Attese per giunta, spiegano, “senza alcuna protezione e in alcuni casi proprio in strada con la pericolosità di mezzi che vanno e vengono“. Ma i problemi non sono solo connessi allo sportello perché i cittadini sottolineano la necessità di compiere “operazioni che possono essere portate a termine unicamente dall’ufficio“. Il gruppo Vivere in Fraschetta ha più volte sottoposto il problema agli enti preposti, amministratori e consiglieri di opposizione, oltre, naturalmente, a Poste Italiane, ricevendo come risposta che, “a fronte di poche operazioni si può aprire lo stretto necessario”.

Il problema però, rilevano dalla Fraschetta, è di sicurezza dei cittadini oltre che di congruità dei servizi. Una questione che dovrebbe essere affrontata anche politicamente, concludono. Il gruppo Vivere in Fraschetta ricorda che “non sono solo le Poste a riscontrare questi problemi ad esempio anche i presidi sanitari dove chi attende è fuori con le stese difficoltà dei clienti delle Poste“.