1 Febbraio 2022
19:20
Covid a scuola, positivi ancora in aumento: in provincia 161 focolai e 285 classi in quarantena
PIEMONTE – Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 24 al 30 gennaio, la situazione del contagio nelle scuole registra un aumento dei focolai e delle quarantene, seppur contenuto rispetto alla scorsa settimana. Nel dettaglio, i focolai aumentano a 1897 da 1486: 33 nei nidi (età 0-2 anni), 174 nelle scuole dell’infanzia (3-5 anni), 740 nelle scuole primarie (6-10 anni), 428 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 522 nelle scuole superiori (14-18 anni). Suddivisi su base provinciale: 161 in provincia di Alessandria (1 nido, 18 infanzia, 85 primarie, 14 medie, 43 superiori) +36 rispetto alla settimana precedente, 66 Asti ( 6 nido, 12 infanzia, 24 primaria, 21 medie, 3 superiori), 191 Biella (4 infanzia, 12 infanzia, 98 primaria, 33 medie, 44 superiori), 134 Cuneo (1 nido, 5 infanzia, 77 primaria, 30 medie, 21 superiori), 63 Novara (4 nido, 6 infanzia, 30 primaria, 15 medie, 8 superiori), 473 Torino città ( 11 nido, 51 infanzia, 141 primaria, 99 medie, 171 superiori), 595 Torino città metropolitana (2 nido, 56 infanzia, 201 primaria, 177 medie, 159 superiori), 186 Vercelli (4 nido, 12 infanzia, 66 primaria, 34 medie, 70 superiori), 28 VCO ( 2 infanzia, 18 primaria, 5 medie, 3 superiori).
Le quarantene aumentano invece a 3797, erano 3242 la scorsa settimana: 116 nei nidi, 803 nelle scuole dell’infanzia, 1750 classi nelle scuole primarie, 516 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 612 classi nelle scuole superiori. Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 285 nell’Alessandrino (15 nidi, 83 infanzia, 130 primaria, 14 medie, 43 superiori) +41 rispetto alla settimana precedente, 120 nell’Astigiano (6 nido, 33 infanzia, 43 primaria, 26 medie, 12 superiori), 277 nel Biellese (10 nido, 45 infanzia, 146 primaria, 32 medie, 44 superiori), 523 nel Cuneese (21 nidi, 147 infanzia, 213 primaria, 71 medie, 71 superiori), 119 nel Novarese (12 nidi, 36 infanzia, 42 primaria, 17 medie, 12 superiori), 814 Torino città (14 nidi, 96 infanzia, 413 primaria, 120 medie, 171 superiori), 1186 Torino città metropolitana (27 nidi, 276 infanzia, 547 primaria, 177 medie, 159 superiori), 396 nel Vercellese (8 nido, 73 infanzia, 164 primaria, 54 medie, 97 superiori), 77 nel VCO (3 nidi, 14 infanzia, 52 primaria, 5 medie, 3 superiori).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nella settimana dal 24 al 30 gennaio, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è in diminuzione per la prima volta dopo molte settimane. La fascia 3-5 anni registra un’incidenza di 3.219.5 casi, con la diminuzione più consistente (-26%). Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è di 2622.5 (-22,3%). Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è di 3423.5 (-18,5%). Nella fascia tra i 6 ed 10 anni si attesta a 4266.8 (-16,5%). Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 1841.6 (- 16,2%).
FOCUS VACCINAZIONE STUDENTI 12-19 ANNI
Sulla platea complessiva di 313.000 studenti dai 12 ai 19 anni, sono 262 mila gli aderenti alla campagna vaccinale, ovvero l’83,7%. Di questi, oltre 257.000 hanno ricevuto la prima dose (il 98% degli aderenti e all’82,1% della platea potenziale). Sono invece oltre 247.000 i giovani che hanno completato il ciclo (94,2% degli aderenti e il 79% della platea potenziale). Per incentivare la vaccinazione per le prime dosi di tutti gli over 12 è previsto l’accesso diretto in qualsiasi hub del Piemonte.
FOCUS VACCINAZIONE STUDENTI 5-11 ANNI
Sulla platea complessiva di 247.000 bambini dai 5 agli 11 anni, 37.000 sono immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi. Sono quindi 210.000 i 5-11 enni attualmente vaccinabili. Al momento hanno aderito in 85.000 e di questi 55.000 hanno già ricevuto la prima dose (circa il 65% degli aderenti). Tutti gli aderenti nella fascia 5-11 anni hanno già la convocazione. Nel caso di bambini o ragazzi in isolamento o quarantena che in questi giorni non possono presentarsi agli appuntamenti previsti, la Regione riprogramma la somministrazione del vaccino immediatamente non appena usciti dal provvedimento contumaciale.