Autore Redazione
mercoledì
9 Febbraio 2022
15:48
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Cronaca - Alessandria

Ravetti punge Cirio: “Alessandria strategica? Solo quando ci sono le elezioni”

Ravetti punge Cirio: “Alessandria strategica? Solo quando ci sono le elezioni”

ALESSANDRIA – In occasione della visita del Presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e degli Assessori regionali Vittoria Poggio e Marco Protopapa,  il consigliere Mimmo Ravetti si è “recato al Centro Vaccinazioni della caserma Valfrè di Alessandria. È stato per me il momento di testimoniare direttamente la mia vicinanza e il mio ringraziamento a tutti i volontari e a tutto il personale sanitario impegnato in questa campagna vaccinale a tutela dei cittadini. La gratitudine nei confronti di queste persone che, da due anni, sono in prima linea nella lotta alla pandemia ci ha uniti al di là degli schieramenti politici e ci ha confermati nella convinzione che fare fronte comune, negli istanti cruciali, rende più forte l’Istituzione che si rappresenta”.

L’esponente dem ha poi punto Alberto Cirio: “Le dichiarazioni del Presidente mi portano a fare alcune riflessioni. Riguardo al tema del nuovo Ospedale di Alessandria che, ricordo, potrà essere realizzato attraverso il piano triennale di Inail che prevede precise condizioni, voglio ribadire che come alessandrini non ci aspettiamo commenti, ma scelte chiare sul luogo dove potrà essere costruito e scelte altrettanto chiare sul futuro dell’attuale edificio”.

Ravetti poi aggiunge in conclusione: “Sulla logistica e sugli incroci Lisbona-Kiev non abbiamo dubbi: da 25 anni Alessandria è considerata l’area naturale del retroporto di Genova e il crocevia delle tracce internazionali delle merci. Ascoltare, ancora una volta, queste considerazioni, mentre altrove nel concreto si colgono le opportunità per il futuro, è disarmante: qui ci si limita a parlarne e con maggiore insistenza quando si avvicinano le campagne elettorali. Al massimo ci si impegna a studiare qualche opzione nella speranza che prima o poi di risulta qualcosa di positivo succeda. Ciò che è stato fatto fino ad ora è insufficiente. Almeno si potenzino i collegamenti ferroviari per le persone, come promesso. In questo ambito pare che nel nostro territorio nemmeno con le prime tranche dei fondi del PNRR si cambierà rotta”.

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