Autore Redazione
martedì
22 Febbraio 2022
09:17
Condividi
Cronaca - Alessandria

A Freedom il racconto del Museo della Gambarina: cosa è stato mostrato su Italia 1

A Freedom il racconto del Museo della Gambarina: cosa è stato mostrato su Italia 1

ALESSANDRIA – “Abbiamo deciso di stuzzicare di nuovo la vostra curiosità e la vostra fantasia anche in questa serie andando alla ricerca di luoghi davvero speciali sparsi in tutta Italia e non solo“. Inizia così il racconto di Roberto Giacobbo che introduce la striscia Un museo in 10 minuti all’interno del programma Freedom, andato in onda lunedì 21 febbraio su Italia 1. Protagonista della decima puntata il Museo etnografico della Gambarina di Alessandria.

È venuto il momento di raggiungere Alessandria per vedere insieme un museo etnografico, ecco di cosa si tratta“, ha aggiunto Giacobbo. Nato nel 1983 come museo di storia naturale, il Museo della Gambarina si è lentamente trasformato in un luogo dove ora si possono rintracciare oggetti di uso quotidiano di un tempo ormai lontano. Nel corso della puntata le telecamere di Freedom si sono soffermate in particolare sulla fedele ricostruzione di una classe elementare del 1935, con buona parte degli oggetti proprio risalenti a quell’anno. Il periodo inquadrato storicamente, ovviamente, è quello fascista con tanto di effigi di Benito Mussolini e del re Vittorio Emanuele III appese al muro, proprio sotto la cattedra.

L’attenzione si è poi focalizzata su uno degli stivali utilizzato da un soldato, Giovanni Amelotti, durante la ritirata dal fronte russo nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Con quello stivale l’uomo, classe 1914, percorse ben 1500 chilometri a piedi per tornare a casa. Si tratta di scarponi “che un commilitone gli donò anche se erano due numeri più grandi dei suoi. Fu grazie a questi e due paia di calze che riuscì a tornare a casa e a salvarsi dal congelamento“, ha spiegato la voce narrante del programma targato Mediaset. Le telecamere hanno indugiato anche su un cappotto di pelliccia la cui imbottitura ha salvato la vita al suo proprietario fermando un proiettile. Poi si è parlato della bicicletta dei bersaglieri dotata di tromba e moschetto, poi occhiali della Prima Guerra Mondiale per proteggersi dai proiettili Shrapnel, poi la balatea dei cercatori d’oro e infine bottiglie di gazzosa con all’interno una pallina di vetro che fungeva come tappo grazie alla pressione del gas contenuto nella bibita.

Rivedi qui la puntata dedica al Museo etnografico della Gambarina di Alessandria.

Condividi