Autore Redazione
martedì
22 Novembre 2022
16:25
Condividi
Cronaca - Alessandria

Sabato torna Svuota la Cantina al Centro Dea del quartiere Cristo di Alessandria con 60 espositori

Sabato torna Svuota la Cantina al Centro Dea del quartiere Cristo di Alessandria con 60 espositori

ALESSANDRIA – Il progetto dell’Associazione dei Commercianti del Cristo è sempre stato quello di puntare alla valorizzazione del territorio. Il Centro Dea è uno dei luoghi caratterizzati dai negozi storici (manca un supermercato chiuso da molto tempo) in una zona, quella di via Maria Bensi, tra le più popolate del Quartiere. Grazie all’impegno di Daniela Ghetti, già presidente dell’associazione Pi Greco che molti anni fa aveva lanciato l’idea di Svuota la Cantina, da due anni l’evento è stato riproposto con un grande successo non solo di espositori ma anche di visitatori.

Sabato 26 novembre dalle 8.30 il centro Dea tornerà protagonista con negozi aperti e 60 espositori privati da ogni parte della città e non solo. “La zona del centro Dea, via Maria Bensi, via Campi è la più popolosa del Quartiere” ha sottolineato Alessandro Borgoglio, della Commissione Alessandria Sud “in questi due anni abbiamo riproposto un evento che ha portato molta gente a visitare il mercatino dei privati ma non basta. La Commissione Alessandria Sud sta lavorando ad un progetto importante per coinvolgere attivamente questa zona importante del Quartiere pensando a un rilancio. In primis dobbiamo riportare un supermercato al Centro Dea, come una volta, e poi incontrare i residenti per capire le varie esigenze. Il mercatino di Svuota la Cantina riscuote un notevole successo non solo di espositori ma anche di pubblico, pensiamo in grande perché questo mercatino diventi un vero punto di riferimento ogni 4° sabato del mese. Per il 2023, con il supporto dell’associazione Commercianti l’idea è quella di portare un evento simile con gli espositori anche in piazza Campora e nel piazzale del Villaggio. Partiremo con una serie di incontri con i cittadini per ascoltare, ideare e progettare il quartiere tutti insieme”. 

Condividi