28 Gennaio 2023
05:39
Festa di Don Bosco: il programma degli appuntamenti ad Alessandria
ALESSANDRIA – “La festa di Don Bosco è un momento comunitario molto atteso. Festeggiamo non solo una figura che ha dato origine alla famiglia salesiana, ma anche un santo che ha segnato la vita di tante persone“. Con queste parole don Mauro Mergola, sacerdote della parrocchia di San Giuseppe Artigiano, nel quartiere Cristo ad Alessandria presenta le iniziative che si stanno preparando al “Centro Don Bosco” di corso Acqui per festeggiare il santo salesiano.
Alle 10 di questa domenica alla parrocchia di San Giuseppe Artigiano si terrà la Santa Messa alla presenza del vescovo di Alessandria Guido Gallese. Alle 12.30 il pranzo (prima e dopo sono previsti giochi e attività). Alle 16.15 la benedizione dei bambini.
In occasione di martedì 31 gennaio, giorno di San Giovanni Bosco, sono previsti tre momenti “concentrici” che riguardano non solo la parrocchia del Cristo, ma la Chiesa locale e l’intera città. Alle 7.30 il Santo Rosario (in collegamento con Radio Maria), Santa Messa, seguita dalla Liturgia delle Ore a san Giuseppe Artigiano. Alle 10 il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, incontrerà gli allievi del Cnos-Fap, rispondendo agli stimoli raccolti tra i ragazzi e sfidandoli in un compito concreto per formarsi, nello stile di Don Bosco, non solo come buoni cristiani ma anche onesti cittadini. Alle 18 prevista la Santa Messa in Cattedrale presieduta dal Vescovo Gallese, alla presenza di tutta la famiglia salesiana.
“Questi appuntamenti restituiscono l’immagine completa di una grande famiglia, che comprende in modo particolare le tre Opere salesiane: la Don Bosco del Cristo, gli istituti Maria Ausiliatrice e Angelo Custode, senza dimenticare i cooperatori salesiani e le associazioni di ex allievi e allieve“ ha sottolineato l’associazione Cnos Fap “ma don Bosco non ha mai vissuto sugli allori del passato andando alla ricerca dell’immagine e dell’estetica: ha sempre cercato, riuscendoci, di incidere nella vita delle persone, e ci invita a farlo anche oggi, in una società che sta cambiando, giorno dopo giorno. Per questo è fondamentale il confronto e il dialogo con la chiesa locale e le istituzioni del territorio, per capire cosa si aspettano da noi e cosa possiamo offrire ai ragazzi di qualsiasi provenienza, senza distinzioni. Ma con uno sguardo speciale rivolto a quelli più in difficoltà”.