Ravetti sul nuovo ospedale: il Comune orienti la scelta ma con ventaglio di possibilità

ALESSANDRIA – La questione del nuovo ospedale ad Alessandria sarà affrontata in consiglio comunale e proprio in vista di questo confronto il consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Ravetti, ha deciso di condividere una riflessione che invita a ragionare in prospettiva su un tema centrale per il futuro sanitario cittadino. Il terreno dove costruire un nuovo ospedale “non è un esclusivo “affare” urbanistico ma devono concorrere nella scelta altre discipline altrettanto importanti che interessano in primis la complessità dell’organizzazione della rete ospedaliera all’interno nella quale la nuova struttura viene inserita – spiega Ravetti”.

Non tutte le competenze sono in capo all’Amministrazione comunale, aggiunge Ravetti e soprattutto “lo strumento finanziario “fondi Inail”, che obbliga la Regione ad avere nelle proprie disponibilità l’area per la costruzione, sembra tuttora non essere l’unica ed esclusiva possibilità. Tanto che, come avvenuto a Cuneo, per leggi dello Stato e per opportunità, la Regione sarebbe obbligata a valutare eventuali altre opzioni, qualora presentate, come, ad esempio, il partenariato pubblico-privato. Opzioni che non vincolerebbero i terreni allo stesso modo dei “fondi Inail”“.

Tutte queste considerazioni non sono marginali, spiega il consigliere, ma funzionali a una scelta che deve essere consapevole e non limitata. Innanzitutto, conclude Ravetti, è fondamentale “orientare il dibattito verso la scelta ritenuta migliore offrendo un ventaglio di possibilità (tre, quattro) alla Giunta regionale allegando a queste l’idea di sviluppo della città, come peraltro ha già fatto il sindaco, e l’analisi dei rischi e dei vantaggi comprovati da studi scientifici“. In questa ottica, “servono a poco o a nulla le opinioni personali pur legittime o i posizionamenti politici strumentali. Ed è nel ventaglio delle possibilità che la Giunta regionale potrebbe compiere la scelta finale“.