Strada buia e piante all’incrocio. Dopo incidente in D3 per una mancata precedenza arriva anche multa indigesta

ALESSANDRIA – È un verbale “difficile da digerire” quello arrivato a casa di un automobilista alessandrino dopo un incidente avvenuto a inizio luglio in zona D3 ad Alessandria. L’automobilista, ha raccontato, è finito contro una vettura che non ha rispettato uno stop nel tratto di via dell’Industria all’altezza dell’intersezione con via del Legno. L’uomo, ha assicurato, “andava piano” ma non è riuscito a evitare l’impatto con l’altra auto che “inizialmente” avrebbe rallentato avvicinandosi allo stop, come a volersi fermare, ma ha poi attraversato l’incrocio.

Quella sera l’auto del nostro lettore aveva centrato la portiera lato guidatore dell’altra macchina e la persona al volante era rimasta ferita, per fortuna non in maniera grave. La sera dell’incidente gli agenti della Polizia Locale intervenuti per i rilievi non avevano però mosso contestazioni al lettore del nostro sito e l’uomo, quindi, non si aspettava di ricevere un mese dopo una multa da 130 euro, “che dopo i previsti 5 giorni è salita a 181 euro”.

In seguito a “istruttoria”, è stato infatti contestato all’automobilista di “non aver usato la massima prudenza” e, in particolare, di non aver “moderato adeguatamente la velocità” in una intersezione “con limitata visibilità per la mancanza di pubblica illuminazione e la presenza di alti arbusti ai margini della carreggiata”. Il codice della strada, in effetti, obbliga i conducenti a regolare la velocità dei veicoli non solo in base ai limiti ma anche in base alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico per evitare ogni pericolo.  Il nostro lettore è però pronto a impugnare il verbale perché, sostiene, “non andava forte” ma, soprattutto, perché ritiene ingiusto dover pagare una multa in un caso di mancato rispetto di uno stop da parte di un altro automobilista “perché quel tratto di strada viene lasciato al buio e non vengono neppure tagliate le piante che riducono la visibilità agli incroci e creano, quindi, un pericolo per tutti gli automobilisti”.