Autore Redazione
sabato
26 Novembre 2016
12:16
Condividi
Cronaca

I segni del maltempo visti dall’alto

I segni del maltempo visti dall’alto

ALESSANDRIA – Il sole ha scacciato via il buio di ieri e un caldo insolito sta riscaldando i brividi di una notte complicata. Alessandria però oggi può guardare avanti soddisfatta del proprio coraggio e di come una giornata complicatissima sia passata. Le famiglie evacuate ieri ad Alessandria sono tornate a casa, ma rimane il segno del maltempo tra cascine allagate, prosciugamenti da fare, attività colpite violentemente e strade devastate, come potete vedere dalle immagini esclusive che abbiamo girato dall’elicottero. Ad accompagnarci in volo su Alessandria è stato Fausto Parodi, pilota dell’elicottero adibito a servizio di protezione civile di Castellazzo Soccorso.

In volo questo sabato mattina anche Marco Bologna della Protezione Civile e il Presidente di Castellazzo Soccorso Enrico Barberis. Anche in queste ore, infatti, prosegue l’attività di ricognizione in tutto il territorio. Un lavoro  portato avanti senza sosta negli ultimi giorni di allerta maltempo e, in particolare nella giornata e nottata di venerdì.  “Dall’inizio dell’allerta – ha raccontato il Presidente di Castellazzo Soccorso Enrico Barberisabbiamo monitorato tutti i punti critici, aiutando i tecnici, i funzionari della Protezione Civile e anche il Magistrato del Po ad avere una visione dall’alto di quanto stava accadendo”. Il lavoro dei volontari e del personale in questi giorni è stato però intenso anche a terra. Come Castellazzo Soccorso venerdì abbiamo poi supportato Protezione Civile, Croce Rossa e forze dell’ordine nelle operazioni di evacuazione. Voglio fare un plauso a tutto il personale e ai volontari che ancora una volta si sono messi in brevissimo tempo a disposizione della comunità. Quando venerdì sera ha fatto scattare la procedura di allertamento, in mezz’ora mi sono trovato davanti 12 mezzi già operativi e tutto il gruppo di Castellazzo Soccorso pronto a mettersi al lavoro. Ancora una volta mi sono sentito particolarmente orgoglioso di di rappresentare e coordinare questo gruppo di incredibili volontari“. 

“Adesso due giorni per verificare i danni e poi non abbassare la guardia: continuare con la programmazione e prima cosa da fare il secondo ponte sulla Bormida”. Alessandria

Finita l’emergenza adesso comincia quindi l’attività legata al calcolo dei danni subiti dal territorio. Un lavoro che è già cominciato, come ha ricordato la Presidente della Provincia, Rita Rossa:

“In questi due giorni farò un giro nelle zone argini, zone golenali per capire i danni al patrimonio pubblico e alle attività private – ha spiegato a Radio Gold il sindaco di Alessandria, Rita Rossa. Dobbiamo chiedere risorse al Governo. So che il presidente Chiamparino ha chiesto lo Stato di calamità naturale ma dovremo spingere anche noi. Occorre aggiungere  le questioni legate al nodo idraulico di Alessandria, la cassa di laminazione, che comunque va fatta, e tutti i lavori di programmazione che devono continuare. D’altronde questo evento, più importante del 1994, è stato superato non solo per il monitoraggio di due giorni prima, per le scelte importanti e decisive, ma anche e soprattutto perché c’erano infrastrutture che in questi 20 anni hanno messo in sicurezza la città. La prima cosa sarà fare il secondo ponte sulla Bormida. Adesso faremo con la giunta tutte le valutazioni per decidere come muoversi anche dal punto di vista amministrativo e istituzionale”.

Condividi