Autore Redazione
sabato
28 Ottobre 2017
05:05
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Eventi - Casale Monferrato

Alla Sala delle Lunette presentazione del volume “La Piccola Città”

Nell’importante pubblicazione ha trovato uno spazio d’onore anche lo scultore casalese Leonardo Bistolfi.
Alla Sala delle Lunette presentazione del volume “La Piccola Città”

CASALE MONFERRATO – Sabato 28 ottobre alle ore 17, nella Sala delle Lunette del Museo Civico, verrà presentato il volume “La Piccola Città – Il Monumentale di Milano” di Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli (edizioni Jaca Book).

Nell’importante pubblicazione ha trovato uno spazio d’onore anche lo scultore casalese Leonardo Bistolfi a riprova della sua maestria e della fama che aveva tra i contemporanei. Autore di otto tombe, Bistolfi aveva ricevuto per il Monumentale di Milano importanti commissioni da parte di famiglie della ricca borghesia e aristocrazia lombarda. Tra tutte non si può non ricordare la tomba realizzata su commissione del grande maestro d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della morte del figlio di appena cinque anni: ciò che ne rimane oggi, ancora segnato dai colpi della seconda guerra mondiale, è una testimonianza eloquente della scultura bistolfiana di inizio Novecento.

La vicenda delle sculture di Bistolfi al Monumentale di Milano è stata ripercorsa da Alessandra Montanera, conservatore della Gipsoteca casalese, che modererà l’incontro a cui parteciperanno le autrici del volume, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’Associazione Amici del Monumentale, curatrici della pubblicazione.

L’incontro sarà inoltre occasione per scoprire le altre opere degli artisti coinvolti in quello che oggi è considerato uno dei più interessanti musei a cielo aperto, alla stregua del più noto Cimitero di Staglieno di Genova.

Durante l’incontro al Museo sarà anche disponibile l’opuscolo “Guida al cimitero monumentale di Milano. Un Museo a cielo aperto” (edizioni Jaca Book), un’agevole guida al Monumentale destinata ai visitatori che attualmente sono stimati in 100.000 presenze annue con provenienze da ogni parte del mondo.

Al termine seguirà una visita guidata gratuita alla Gipsoteca Bistolfi.

 

Il volume, voluto in occasione dei 150 anni dell’inaugurazione del Cimitero Monumentale, ripercorre la storia della sepoltura nell’antichità e quella dei cimiteri milanesi nel XIX secolo per poi concentrarsi sulle vicende storiche e artistiche del Cimitero dalla sua nascita nel 1866 a tutto il 2016. E’ formato da 270 pagine corredate da una ricca documentazione in B&N e a colori: immagini attuali e d’epoca, tavole e disegni perlopiù inediti (350 ca. in totale).

L’opera è suddivisa in due grandi sezioni. La prima parte, prevalentemente storico-cronologica, è ripartita in capitoli che raccontano l’evoluzione del Monumentale e della città attraverso gli avvenimenti e i personaggi che ne hanno fatto la storia, sottolineandone i profondi legami con istituzioni come l’Accademia di Brera e i suoi artisti e presidenti tra cui Camillo Boito che sancì la vittoria di Carlo Maciachini nel 1863 nel concorso per il cimitero milanese. Vengono inoltre messi in risalto importanti eventi, ad esempio l’inaugurazione del Tempio Crematorio nel 1876, l’apertura del Cimitero degli Israeliti nel 1872, quella del Cimitero Maggiore nel 1895 e gli ampliamenti degli anni trenta e ottanta del ‘900. Vengono inoltre messe in evidenza le relazioni tra il cimitero e la città nei diversi periodi storici. Il tono di questa narrazione, scritta da Carla De Bernardi, (che ha al suo attivo numerose pubblicazioni) vuole essere di gradevole lettura, con aneddoti, curiosità, citazioni anche da epistolari, il tutto saldamente documentato con riferimenti precisi e dettagliati frutto di lunghe ricerche.

La seconda parte si concentra su 13 importanti autori a ognuno dei quali è dedicato un capitolo monografico, senza trascurare accenni ad artisti minori ma comunque rilevanti ed è realizzata con contributi di studiosi, esperti, professori universitari, curatori di musei e di fondazioni come il Prof. Marco Campiglio, la Dott.ssa Elena Pontiggia, Francesco Rizzi, responsabile del Museo Butti a Viggiù, Alessandra Montanera conservatore della Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato, Fania Cavaliere, che conduce il Centro Artistico Alik Cavaliere, e Sara Bodini referente del Museo Civico Floriano Bodini. Completa l’opera un dizionario iconografico dei simboli funerari, laici e religiosi.

 

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