Autore Redazione
mercoledì
23 Marzo 2022
18:22
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Eventi - Incontri - Alessandria

L’8 aprile ad Alessandria la presentazione del progetto Brave New Women

L’8 aprile ad Alessandria la presentazione del progetto Brave New Women

ALESSANDRIA – Il prossimo 8 aprile a Palazzo Borsalino ad Alessandria, saranno presenti i risultati del progetto di ricerca Brave New Women, promosso dal Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile aps di Torino, insieme al Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, me.dea, Centro antiviolenza della provincia di Alessandria, con la collaborazione del Consorzio Servizi Sociali Alessandria – C.I.S.S.A.C.A in qualità di stakeholder e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il “Bando Idee-are: idee per innovare”. L’iniziativa, avviata a giugno 2020, aveva l’obiettivo di indagare i rischi socio-economici a cui è esposta la popolazione femminile di mezza età non in coppia e individuare le possibili risposte ad essi.

Alle 10 verranno presentati i risultati della ricerca con gli interventi istituzionali e dei partner progettuali. Alle 17 nell’atrio del Palazzo verrà inaugurata la mostra, visitabile fino al 18 aprile. La partecipazione all’evento è libera, ma è richiesta l’iscrizione tramite mail all’indirizzo: comunicazione@medeacontroviolenza.it – Per partecipare, inoltre, è richiesto il Green Pass e l’uso della mascherina.

Il progetto si è fondato su un approccio partecipato, di condivisione e co-apprendimento tra saperi esperti e conoscenza esperienziale. Fin da subito sono state coinvolte nel gruppo di ricerca, insieme a sociologhe e giuriste/i, otto co-ricercatrici che hanno portato la loro esperienza di donne oltre i 55 anni che vivono fuori dalla coppia. Dopo aver discusso insieme gli obiettivi della ricerca e la traccia di interviste, le co-ricercatrici hanno realizzato 44 interviste ad altre donne, sempre nella stessa fascia di età, per raccogliere le loro esperienze di vita fuori dalla coppia e individuare pratiche di solidarietà, difficoltà e aspirazioni. I dati raccolti individualmente sono poi stati interpretati collettivamente: l’analisi sistematica delle interviste realizzata dalla ricercatrice sociologa, infatti, si è basata sull’analisi collettiva preliminare sviluppata insieme alle co-ricercatrici, portando ai risultati illustrati nel report di ricerca. Inoltre, le esperienze raccolte con le interviste e le riflessioni del gruppo di ricerca hanno anche dato indicazioni fondamentali per la stesura della Guida ai diritti, che esplora le possibilità di tutela giuridica e sostegno per le donne nell’invecchiamento e per pratiche di solidarietà innovative, improntate ai principi del mutuo-aiuto e della condivisione delle risorse.

Questo lavoro di indagine sociale è stato accompagnato da un’esplorazione artistica, condotta attraverso lo strumento della fotografia. Mara Mayer, fotografa e operatrice del centro antiviolenza me.dea, ha ritratto i volti delle donne coinvolte nel progetto per far emergere il racconto del tempo che scorre e plasma esteriorità e interiorità.

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