Valenza di una volta: piazza XXXI Martiri

VALENZA – Inauguriamo oggi una finestra sul passato di Valenza. Ogni settimana proporremo alcune immagini della Valenza che fu per scoprire cosa è cambiato in città per far vedere come il tempo ha modificato, per forza di cose, alcuni scorci cittadini.

Partiamo questa settimana da Piazza XXXI Martiri, già piazza Vittorio Emanuele II. Il materiale proviente dall’Archivio Storico della Città di Valenza – Fondo Dabene. Un fondo storico di proprietà del Comune di Valenza e della Regione Piemonte.

Nella prima cartolina, quella in copertina, si vede la piazza, sul cui lato est si affaccia il Duomo (da qui la denominazione corrente di piasa dal Dom) è ed è stata per secoli il centro amministrativo e religioso della città. Sulla prima immagine, scattata probabilmente tra le fine dell’800 e i primi anni del ‘900, appare palazzo Valentino, costruito alla fine del ‘700, che all’epoca era sede del Municipio e oggi ospita la Biblioteca Civica e il Centro Comunale di Cultura. Sul lato sinistro del palazzo il vecchio edificio con portici, di proprietà Bellone, che fu demolito nel secondo decennio del ‘900 per la costruzione di palazzo Lora Moretto, tuttora esistente; sulla piazza l’antica edicola e uno sparuto mercato in cui per lo più ortolani e pescatori del Po vendevano i loro prodotti.

Nella seconda, animata immagine, risalente agli stessi anni della precedente, l’edicola è meglio visibile; sulla destra, verso nord, vediamo l’imbocco di via Po con i suoi antichi portici. Nei secoli scorsi conduceva alla “Porta del Po” e al fiume, che allora scorreva sotto le mura della città, in quello che oggi è il letto del torrente Grana.