Autore Redazione
giovedì
28 Aprile 2016
04:37
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Eventi

Le emozioni in primo piano con “Legàmi – Lègami” degli Stregatti al San Francesco

Le emozioni in primo piano con “Legàmi – Lègami” degli Stregatti al San Francesco

ALESSANDRIA – “Legàmi – Lègami”, della Compagnia Stregatti , in scena al Teatro San Francesco venerdì 29 e sabato 30 aprile,  venerdì 6 e sabato 7 maggio, per la regia di Gianluca Ghnò su testo di Giusy Barone, rappresenta la parte sperimentale (la E di experiment) della Rassegna MARTE, acronimo di Music-Art-Theatre-Experiment .

Lo spettacolo, una gangster story che parla di personaggi in bilico tra la vita e la morte, è diviso in due parti (A e B), che si svolgono in contemporanea e sono divise entrambe in dieci scene. L’ordine delle scene non è cronologico, ma sparso. Sia in A che in B appaiono i due protagonisti maschili, mentre i personaggi femminili appaiono in una sola delle parti.

Ci interessava non l’ordine cronologico, ma le emozioni dei personaggi e si passa da una scena all’altra con una sequenza emozionale…  L’impegno maggiore è stato sul lavoro dell’attore, e anche in questo senso è un lavoro sperimentale….” Spiega Ghnò, “…È una scrittura molto cinematografica, potrebbe essere una sceneggiatura per un film. Se avessi voluto farne un film, l’avrei fatto con la telecamera molto attaccata alla faccia degli attori, proprio perché sono le emozioni che emergono, come il sudore e i sentimenti ”.

Le scene si susseguono apparentemente a caso e offrono dei punti di vista diversi che imprimono impressioni allo spettatore. Le stesse azioni che vengono proposte nello schema A+B il venerdì, vengono ribaltate nello schema B+A il sabato, suscitando reazioni e sentimenti diversi, per uno spettacolo che è consigliabile, per questo motivo, vedere due volte.

In un periodo in cui la televisione e spesso anche il teatro tendono a prendere per mano chi assiste e a spiegare tutto, in maniera anche stucchevole, mi è piaciuto fare una cosa dove il pubblico deve cercare di impegnarsi per capire cosa succede…”, dice il regista, “… Alla fine ognuno si farà una sua idea sulla trama, ma l’importante è farsi trasportare da ciò che accade”.

Nel testo due uomini dai caratteri molto diversi (David Turri trattenuto nei sentimenti, Simone Guarino impetuoso e folle), appartenenti ad una organizzazione mafiosa, in un contesto ambientale non definito, vivono il dramma del pericolo di vita del rispettivo capo-padre adottivo. Entrambi, allo stesso tempo,  sono avvinti da amori difficili e conflittuali (per Giusy Barone e Francesca Pasino). Lo spettacolo è forte, tutto è accentuato e il linguaggio è adeguato alla situazione che si svolge in un contesto violento.

I personaggi sono tutti al limite estremo e abbiamo lavorato molto sulla credibilità…Per poter lavorare sulla stessa lunghezza d’onda, inizialmente abbiamo messo le scene in ordine logico (mentre nel testo originario e nello spettacolo non lo sono) e creato, per gli interpreti, un immaginario comune il più possibile simile. Infine anche noi ci siamo costruiti una nostra idea sulla storia e siamo curiosi di vedere la reazione del pubblico”.

Il biglietto per uno spettacolo singolo costa 10 euro, il pacchetto per due spettacoli costa 13 euro. Le combinazioni possibili sono quelle dei giorni di venerdì e sabato  (anche delle due diverse e successive settimane). Lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 14 anni.

Per info e prenotazioni 3314019616 www.teatrostregatti.it

Nicoletta Cavanna

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