A Pecetto una volta c’era il mare. Al via la mostra: “I pesci fossili del sito Cascina Guarnera”

PECETTO DI VALENZA – Se tornassimo indietro nel tempo, all’era Cenozoica (da 65 milioni a 2 milioni anni fa), Pecetto non esisterebbe, o meglio, sarebbe semplicemente un fondale dell’Oceano. Questo spiega il perché del ritrovamento dell’elevato numero di fossili di pesci che ora potranno essere ammirati nel centro culturale “Giuseppe Borsalino” di Pecetto. 

Aperto da un virtuale “acquario preistorico“, ricostruzione delle specie di pesci presenti nel mare di Pecetto, il percorso si snoda tra le vetrine che custodiscono i campioni dei fossili, provenienti dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. 

Tra di essi uno spettacolare Lepidopus proargenteus di quasi un metro di lunghezza, il tipo (ossia il primo esemplare che gli studiosi hanno descritto al mondo scientifico) dell’Archaeotetraodon bannikovi, simile agli attuali pesce palla dei mari e dei fiumi tropicali, e due Syngnathus albyl, la cui forma attuale è il pesce ago.

Un angolo della sale è dedicato al mestiere del paleonotologo, lo scienziato che si occupa dello studio delle antiche forme di vita. Furono proprio due equipe di paleontologi, guidate da Carlo Sturani, nel 1973, e da Giulio Pavia, nel 1981, a individuare in un campo di granturco in località Cascina Guarnera il sito dello scavo da cui furono estratti oltre 200 esemplari fossili. 

I resti fossili si sono conservati per milioni di anni inglobati in una roccia particolare, risultato del lento depositarsi di gusci di organismi microscopici: le teche calcaree dei foraminiferi e i gusci silicei di alghe unicellulari, le diatomee. Questa roccia finemente stratificata è denominata “tripoli”.

Il giacimento di Pecetto di Valenza per la peculiarità dei suoi sedimenti nel panorama del Miocene in area piemontese e per la ricca fauna a pesci, rientra a pieno titolo tra le località di rilevanza geo-paleontologica del Piemonte.

L’inaugurazione della mostra sarà questa domenica alle 16.

Per info 0131-940121 oppure www.parcodelpoalessandriavercelli.it