Autore Redazione
giovedì
20 Ottobre 2016
16:03
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Eventi - Tortona

In un “Monologo quantistico” scienza e storie di vita. Gabriella Greison racconta

In un “Monologo quantistico” scienza e storie di vita. Gabriella Greison racconta

TORTONA – La fisica quantistica, un argomento affascinante, ma anche il frutto di menti elette appartenute ad uomini che hanno vissuto il loro tempo con la loro specifica personalità.

1927 Monologo quantistico”, spettacolo in anteprima nazionale che apre la Stagione Teatrale del Teatro Civico di Tortona, venerdì 21 ottobre, racconta della nascita di questa teoria fisica, proprio nel 1927. Verrà poi rappresentato al Teatro Menotti di Milano, che l’ha prodotto, dal 4 a 10 novembre.

L’autrice e interprete, diretta dalla regia di Emilio Russo, è Gabriella Greison, fisica, giornalista, scrittrice e divulgatrice scientifica, che incontro al Civico di Tortona prima delle prove e che così racconta come tutto è nato: “Sono stata ossessionata fin  da bambina da una foto in bianco e nero, nella quale ci sono 27 fisici di cui 17 sarebbero diventati premi Nobel. Quando sono cresciuta mi sono iscritta a fisica e ho trovato la stessa foto nell’aula dove si davano gli esami più duri, poi ho lavorato all’École polytechnique di Parigi e lì c’era la stessa foto enorme. Erano i miei amici immaginari e ho imparato a conoscerli e a conoscere le loro scoperte. Anni dopo, ripensando alla foto, sono andata a Bruxelles a Leopold Parc, la strada dove era stata scattata, e ho fatto delle ricerche, ricostruendo la settimana che quegli scienziati avevano vissuto insieme, ribattezzata da Einstein “witches sabbath”, il riposo delle streghe, perché in quei giorni loro si riposavano ma creavano”.  

Nella narrazione le vite di Einstein, Marie Curie, Heisenberg e dei padri della fisica quantistica si animano e interagiscono tra loro, mentre sei scene/capitoli scorrono accompagnati da video, foto e musica.

Ho scritto anche un libro edito da Salani “L’ incredibile cena dei fisici quantistici”, dove parlo della cena successiva alla foto, nello spettacolo invece racconto tutto il percorso che questi grandi hanno fatto per creare la fisica quantistica e do loro le reali connotazioni caratteriali, perché per capire i personaggi bisogna conoscere il loro lato umano”, dice la protagonista , ”i libri di scuola non raccontano questo, dietro le formule c’è anche altro…La fisica quantistica crea domande scardinando certezze, dà diverse interpretazioni delle cose ed è nella vita di tutti i giorni,  per questo è importante. Nicls Bohr, il grande nemico di Einstein in quei giorni, perché i due litigavano sempre, diceva ”se uno pensa di aver capito la fisica quantistica allora non ha capito niente”, ma diceva anche “se non avete subito un grande shock la prima volta che avete sentito parlare di fisica quantistica, non avete capito niente della vita”: è un altro modo di vedere il mondo”.

Emilio Russo non è nuovo ad esperimenti nuovi in fatto di linea drammaturgica e  teatrale (come in “Mi amerò lo stesso “ con Paola Turci nelle vesti di Attrice o “Le Olimpiadi del 1936″  con Federico Buffa).  “In questo caso la particolarità è che la protagonista è una fisica, ha l’autorevolezza per trattare questi argomenti e ha l’approvazione della comunità scientifica e il patrocinio del CNR”, dice, spiegando la sua scelta del testo, “Gabriella ha raccontato queste storie negli ultimi mesi in luoghi specifici, come festival o aule magne, qui invece  la sfida è portare un vero spettacolo al grande pubblico del teatro e pensiamo di avercela fatta”.

Inizio spettacolo alle ore 21. La biglietteria del Teatro Civico osserva il seguente orario di apertura: dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e tutte le sere di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio; Il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19

Per questo primo appuntamento della stagione  è previsto un posto unico al costo agevolato di 10 Euro e di 5 Euro per i possessori del precedente abbonamento 2015/2016

Nicoletta Cavanna

 

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