Autore Redazione
venerdì
27 Ottobre 2017
05:07
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Politica - Casale Monferrato

Zaffiro (Casale Bene Comune): “Al S. Spirito una emorragia di servizi”

Zaffiro (Casale Bene Comune): “Al S. Spirito una emorragia di servizi”

CASALE – Riceviamo e pubblichiamo la posizione di Johnny Zaffiro, esponente di Casale Bene Comune sulla questione sanità.

Dobbiamo riappropriarci di un servizio sanitario adeguato che serve un territorio di oltre 80 mila utenti. Le decisioni e le spartizioni partitiche a cui abbiamo assistito negli ultimi anni hanno comportato una costante emorragia di servizi in un Ospedale che prima vantava reparti ed eccellenze riconosciute a vari livelli. Queste scelte, immotivate dal punto di vista sanitario, spesso  hanno portato e porteranno senz’altro alla minimalizzazione del personale professionale medico, infermieristico e amministrativo e comporteranno una fuga, purtroppo spiccata, già ora, di pazienti verso altre strutture sanitarie vicine. La carenza crescente di servizi sociali e di un trasporto pubblico valido non faranno che aggravare le già pesanti condizioni esistenziali, sanitarie ed economiche dei cittadini.

La politica territoriale non può più permettersi di sottostare a decisioni della Regione Piemonte che penalizzano ulteriormente la realtà locale. Ben altro serve rispetto alle dichiarazioni e ad annunci da propaganda elettorale solo quando le amministrazioni regionali sono delle parti opposte. Ora serve un’unità di intenti estesa a tutto il territorio per tutelare le fasce deboli che sono sempre più presenti nella nostra città e garantire a tutti i cittadini un servizio efficiente e puntuale. Questo percorso non può che partire fin da subito, senza ulteriori slittamenti a fronte delle modifiche organizzative previste dalla legge regionale (DGR 600), iniziando da ciò che può diventare un simbolo di rilancio ospedaliero, l’avvenuta realizzazione dell’Unità Farmaci Antiblastici fortemente voluta e adesso realizzata, inaugurata e in fase di crescita operativa.

Il Sindaco Palazzetti, grazie all’impegno, alla costanza e alla capacità di molte persone all’interno del nostro Presidio Ospedaliero, ha trovato la forza di ottenere questo ottimo risultato. Da questa lunga battaglia e da questa recente e significativa vittoria bisogna ripartire, mirando ad un potenziamento del laboratorio UFA che a Casale trova una valenza particolare a seguito del suo trascorso storico e delle lotte sostenute dalla nostra comunità in tema di salute. La partita è stata vinta, ma il risultato potrà rivelarsi vano qualora non si potenziasse il laboratorio stesso sia dal punto di vista tecnologico (acquisizione di una seconda  cappa aspirante) sia delle risorse umane. Poiché l’UFA prepara i farmaci antiblastici seguendo protocolli personalizzati, ciò potrebbe fungere da spunto nella prospettiva di preparare i farmaci  antitumorali in un’ottica di collaborazione con strutture vicine. Un’altra possibilità che deriva immediatamente dall’avere in casa il laboratorio è quella di poter preparare iniezioni intravitreali per la cura della maculopatia retinica presso il reparto di oculistica  del Presidio Ospedaliero.

Fra le cogenze auspichiamo inoltre che venga risolto in maniera definitiva e con criteri di massima celerità il problema della TAC. E’ ormai troppo tempo che la macchina attualmente in dotazione va incontro ad episodi di “fermo“ comportando un discomfort notevole e ripetitivo per i pazienti, senza contare la spiccata entità dei costi.

Riteniamo che il modello utilizzato per la riconquista dei trasporti possa essere efficace anche per il nostro Presidio Ospedaliero e che quindi oggi si debba, con la massima urgenza, convocare un incontro in Comune alla presenza di tutte le parti coinvolte: tutti i Comuni del territorio, le associazioni, i sindacati e  tutti i cittadini. E’ questa l’unica strada percorribile .

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