25 Settembre 2018
07:24
Casale apre le porte al patrimonio Unesco
CASALE MONFERRATO – Ora Casale ha una porta che si affaccia sul patrimonio Unesco del Monferrato. Sabato è stata inaugurata, nella prima corte del Castello della città, la nuova sede dello sportello che metterà in collegamento l’associazione per il patrimonio vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato con i sindaci e i tecnici del territorio oltre che con i turisti. Sarà aperto il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 con la presenza del direttore dei siti Unesco, Roberto Cerrato.
In ogni momento di apertura del Castello, all’interno dello sportello saranno comunque consultabili materiali forniti dall’Associazione e materiali divulgativi utili ad approfondire la conoscenza del territorio. I turisti potranno anche utilizzare uno strumento multimediale gratuito che consentirà la visita virtuale a tutte e sei le zone che costituiscono il Sito UNESCO. Lo sviluppo della piattaforma Coperniko, realizzata in collaborazione con AT MEDIA, si inserisce nel progetto Land(e)scape The Disabilities – Un paesaggio per tutti finanziato dal MiBAC per l’anno 2016 (il progetto è stato inoltre realizzato grazie al contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte).
Ulteriori informazioni e richieste di apertura in orari e giorni diversi dal mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 possono essere inviate all’email info@paesaggivitivinicoli.it.
«L’apertura di questo info point sul Patrimonio Unesco del Monferrato – ha spiegato il sindaco di Casale, Titti Palazzetti – è una tappa fondamentale del percorso iniziato nel 2014 in collaborazione con Enti e Comuni interessati alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del nostro meraviglioso territorio. Sappiamo che solo con l’impegno di tutti potremo riuscire a promuoverlo. Casale Monferrato, che da sempre è attenta e al servizio dei Comuni del comprensorio, anche in questa occasione intende fare la sua parte mettendo a disposizione un luogo fondamentale per la nostra identità storica e culturale».
«La zona 6 del Sito Unesco – ha aggiunto Daria Carmi, assessore a Cultura e Turismo – è fisicamente staccata dalle altre e questo ufficio diventa un elemento che ricuce i territori, che avvicina tutti. Il Monferrato ha caratteristiche proprie rispetto a Langhe e Roero e pertanto ha anche necessità peculiari. Fra queste quelle di sentirsi un unico luogo, a livello storico e identitario. Noi lavoriamo da decenni al servizio di tutti i paesi limitrofi, senza differenziare la Provincia di Alessandria e quella di Asti ma parlando di Monferrato. In questo momento di confusione e ripristino di tensioni amministrative questo gesto è ancor più affermativo della nostra volontà di essere uniti e non divisi».
«Per l’Associazione è un fatto importantissimo – ha commentato il Presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Gianfranco Comaschi – c’è soddisfazione per realizzarlo in un contesto come quello del Castello di Casale Monferrato, in una sede che ci è particolarmente gradita, dove i valori di tutto il territorio sono certamente apprezzati e valorizzati. È fondamentale essere presenti in tutti le zone che caratterizzano il sito, complimenti al sindaco Palazzetti e all’assessore Carmi perché Casale Monferrato si dimostra particolarmente propositiva; questa apertura assume un’importanza strategica fondamentale, un punto di arrivo ma anche di partenza».
Per Roberto Cerrato, Direttore Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, «si tratta di un momento molto importante, un grande risultato, un’opportunità di avere diretta comunicazione con i Comuni in una cornice meravigliosa come quella di Casale Monferrato, un punto di riferimento e centro zona per tutto il territorio circostante».