Autore Redazione
venerdì
27 Febbraio 2015
00:00
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Politica - Novi Ligure

Il Consiglio Regionale del Piemonte al fianco dei lavoratori del Mercatone Uno

Il Consiglio Regionale del Piemonte al fianco dei lavoratori del Mercatone Uno

TORINO – Il Consiglio regionale del Piemonte giovedì ha approvato un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori piemontesi dell’azienda Mercatone Uno, da tempo in crisi. Poco prima un gruppo di dipendenti era stato ricevuto a Palazzo Lascaris dal vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti e dall’assessore al lavoro Gianna Pentenero.

Antonio Dolcetti, a nome dell’intera delegazione di lavoratori, ha illustrato la situazione ai consiglieri: “L’azienda ha sedi in tutta Italia e 12 punti vendita in Piemonte in cui lavorano circa 400 persone. Da quattro anni ai dipendenti è applicato un contratto di solidarietà per 16 ore settimanali, che corrisponde ad uno stipendio di circa 300 euro mensili. Da una settimana i lavoratori dei punti vendita di Mappano e Brandizzo (To) sono in stato di agitazione e presidiano i negozi giorno e notte. Il 28 febbraio scade il termine per la manifestazione di interesse da parte di eventuali compratori. La metà dei negozi sparsi in tutta Italia (in tutto 79) rischia la chiusura, in particolare sono a rischio i punti vendita del Piemonte e dell’Emilia Romagna”. L’assessore Pentenero ha affermato: “Siamo a conoscenza della situazione di questa azienda in crisi e stiamo seguendo con attenzione la sua evoluzione. Un tavolo di crisi è stato convocato per martedì 3 marzo presso l’assessorato al Lavoro”.

Nell’ordine del giorno approvato giovedì  all’unanimità, prima firmataria la consigliera Francesca Frediani, si chiede che “la Regione si attivi prontamente, di concerto con il tavolo nazionale, per prorogare la scadenza del bando per la manifestazione di interesse di possibili acquirenti … per agevolare l’occupazione dei circa 400 dipendenti dei 12 punti vendita siti in regione..”.

All’incontro con i lavoratori erano presenti i consiglieri: Francesca Frediani, Davide Bono, Giorgio Bertola (Movimento 5 Stelle), Marco Grimaldi (Sel), Elvio Rostagno, Raffaele Gallo (Pd).

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