Autore Redazione
mercoledì
2 Settembre 2020
19:44
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Politica - Alessandria

Regione Piemonte: “La febbre sia misurata a scuola. Stanziati 500 mila euro per i termoscanner”

Regione Piemonte: “La febbre sia misurata a scuola. Stanziati 500 mila euro per i termoscanner”

PIEMONTE – “La misurazione della temperatura agli studenti sia misurata a scuola“. Questa la richiesta del presidente del Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore all’Istruzione Elena Chiorino ai rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale in occasione dell’incontro di questo pomeriggio per affrontare le criticità legate alla ripartenza dell’anno scolastico. Presenti anche gli assessori alla Sanità, ai Trasporti, alla Ricerca Covid e alla Semplificazione con il Direttore dell’Usr, il Prefetto di Torino e i rappresentanti degli Enti locali, Anci, Anpci, Upi, Uncem e Legautonomie, oltre al Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, i direttori degli Assessorati, il responsabile del Settore Prevenzione della Sanità, il Direttore del Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive e il responsabile dell’Area Giuridica dell’Unità di Crisi della Regione.

Secondo Cirio e Chiorino la misurazione della temperatura è un elemento di prevenzione troppo delicato e importante, che non può essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie. L’Usr farà una indagine interna per verificare questa possibilità“. Il Presidente e l’Assessore hanno inoltre comunicato che la Regione stanzierà, già nelle prossime ore, 500 mila euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire direttamente a tutte le 542 Autonomie scolastiche piemontesi a cui fanno capo 3200 plessi. In ogni caso, dal momento che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa, la Regione sta valutando di introdurre dei meccanismi di controllo con una apposita ordinanza per sollecitare l’attenzione sul tema da parte delle famiglie.

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