Autore Redazione
mercoledì
29 Aprile 2015
00:00
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Politica - Alessandria

Costruire Insieme: per arrivare a fine anno mancano 300 mila euro e i sindacati invocano “un segnale chiaro”

Costruire Insieme: per arrivare a fine anno mancano 300 mila euro e i sindacati invocano “un segnale chiaro”

ALESSANDRIA – Dopo mesi passati “a lavorare, in silenzio” i dipendenti di Costruire Insieme, tramite i delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, sono tornati a invocare risposte “chiare e coerenti” sul futuro dell’azienda. L’amministrazione  la scorsa estate ha ridisegnato Costruire Insieme per trasformarla nel “contenitore dei servizi culturali” del capoluogo con l’affidamento della Ludoteca Bianconiglio di Spinetta, la gestione di alcuni musei e delle attività della Biblioteca Civica. Servizi che si sono aggiunti a quelli rimasti dallo smembramento della vecchia Aspal, ossia l’Informagiovani, la mediazione culturale e il settore amministrativo. A gestire tutti questi servizi sono proprio i 45 lavoratori “spostati” dall’ex partecipata all’azienda speciale. Attività, hanno ricordato Rosario Trupia della Segreteria Uiltucs Uil, Cristina Vignuolo di Fisascat Cisl e Alvaro Venturino della Funzione Pubblica Cgil, portate avanti in questi anni“sempre in regime di cassa integrazione”.  Una realtà fatta di turni settimanali che per gli addetti ai nuovi servizi culturali variano dalle 15 alle 25 ore. “C’è però chi sta peggio” ha sottolineato Rosario Trupia, ricordando anche il gruppo di lavoratori da tre anni in cassa integrazione a zero ore. Anche se “risicati” e costantemente versati in ritardo, gli ammortizzatori sono stati comunque un importante salvagente cui aggrapparsi anche per alleggerire il peso finanziario della stessa azienda speciale. Un appiglio che verrà meno, però, alla fine di maggio “senza la possibilità di accedere ad altri ammortizzatori sociali” hanno evidenziato Cgil, Cisl e Uil.

A questa scadenza “nota e ormai vicinissima” l’amministrazione è però arrivata “impreparata” hanno denunciato, amareggiati e arrabbiati, i sindacati. Per mantenere invariati i servizi fino alla fine dell’anno servirebbero infatti 300 mila euro, ma l’amministrazione sarebbe in grado di racimolarne, al massimo, 70 mila. All’orizzonte si profilano quindi “nuovi sacrifici” per i dipendenti di Costruire Insieme ed “escludendo ottimisticamente” eventuali licenziamenti, l’unica altra strada per mantenere “lo status quo” secondo i sindacati sarà un’ulteriore riduzione di ore di lavoro.

Stanchi di proclami e promesse, i sindacati hanno quindi stigmatizzato “lo scollamento” tra “i buoni propositi dell’assessore Vittoria Oneto” e “le risorse” invece stanziate per mantenere in piedi il progetto del nuovo contenitore “culturale” del Comune. “Difficile” per Cgil, Cisl e Uil “focalizzare la volontà politica” di un’amministrazione che dichiara di voler potenziare un’azienda con un investimento che non permette neppure di tenerla in piedi fino alla fine dell’anno. “Ora chiediamo un vero segnale” hanno quindi rimarcato Cgil, Cisl e Uil in previsione del nuovo incontro con l’amministrazione comunale di Alessandria, in programma il prossimo 8 maggio.  

Tatiana Gagliano

 

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