Appalti: giovedì sciopero e manifestazione a Tortona per inserire la clausola sociale

ALESSANDRIA – Quando si paventa il rischio di veder polverizzati oltre 2000 posti di lavoro, per Cgil, Cisl e Uil c’è un unico fronte dove un sindacato può schierarsi: quello dei lavoratori. Lo hanno rimarcato più volte Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Massimo Cogliandro, segretari provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, annunciando lo sciopero degli edili di giovedì 23 luglio. Una protesta arrivata dopo l’annuncio dei possibili 2044 licenziamenti nelle aziende del Gruppo Gavio in caso di approvazione del nuovo Codice degli Appalti. Lo sciopero non vuole però “attaccare” il decreto legge, hanno sottolineato i sindacati. Il testo è infatti giudicato “positivamente” dalle parti sociali perchè indica “criteri di trasparenza per combattere il malaffare”, riduce le stazioni appaltanti e i centri di costo e punta a eliminare la gara d’appalto al massimo ribasso, privilegiando “l’offerta economicamente più vantaggiosa”. Nella parte relativa alle concessioni autostradali, secondo i sindacati ci sono però “due grosse lacune” che, soprattutto in provincia di Alessandria, rischiano di generare “un disastro sociale”. A differenza di quanto previsto dalle direttive europee, hanno spiegato, il nuovo codice prevede la messa in gara “entro un anno dall’approvazione delle legge” anche dei lavori già assegnati dalle concessionarie con affidamento diretto. Una strada che per i sindacati equivale a spalancare le porte a procedure di mobilità, soprattutto in assenza di una clausola sociale. Senza questo strumento l’eventuale azienda subentrante nell’appalto non sarebbe infatti tenuta a di farsi carico dei lavoratori. Proprio su questa parte si concentrerà quindi la protesta di giovedì che radunerà a Tortona delegazioni del settore dell’edilizia da tutto il Piemonte e da Pavia. La manifestazione, sostenuta anche dai confederali, hanno spiegato Tonino Paparatto e Anna Poggio per la Cgil, Aldo Gregori per la Uil e Tonio Anselmo per Cisl, vedrà la partecipazione anche di lavoratori del settore trasporto e metalmeccanico, categorie a loro volta coinvolte negli appalti, e quindi esposte al rischio licenziamento. Lavoratori e sindacati giovedì si raduneranno alle 8.30 al casello autostradale di Tortona e raggiungeranno poi il Comune per incontrare il sindaco, Gianluca Bardone. “Come sindacati – hanno quindi rimarcato a un’unica voce Cgil, Cisl e Uil – continueremo a sollecitare la politica e tutte le Istituzioni per inserire la clausola sociale nel settore autostradale per non lasciare alle aziende che si aggiudicheranno gli appalti la possibilità di cambiare il personale o modificare i loro trattamenti economici”.