Salvini: “Dopo Torino serve il taser nelle altre città del Piemonte”. Nel 2018 anche Cuttica era d’accordo

PIEMONTE – Il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini ha elogiato l’utilità del taser per le forze dell’ordine, la pistola a impulsi elettrici. Lo strumento era stato invocato dal leader del Carroccio quando lo stesso Salvini era ministro dell’Interno e ora è utilizzabile in 18 capoluoghi italiani, tra cui Torino.

“Dalle parole ai fatti” ha detto Salvini “le idee della Lega confermano di essere efficaci e utili per Torino, ora ci auguriamo che l’uso della pistola a impulsi elettrici venga estesa a tutte le altre città e in tutte le regioni. Grazie al Decreto Sicurezza anche alcuni sindaci potranno dare questo strumento agli agenti della Polizia Locale. È per risultati come questi che siamo al governo. Auspichiamo che la pistola a impulsi elettrici possa essere fornita anche alla Polizia Penitenziaria”. Su questo tema a dicembre 2018 anche il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, aveva auspicato ai nostri microfoni l’utilizzo del taser, commentando l’allora Decreto Sicurezza: “Mi piacerebbe se Alessandria diventasse uno dei centri di sperimentazione. Se utilizzato bene, il taser evita l’utilizzo di strumenti di offesa più violenti” aveva detto Cuttica.

“Il Taser si sta rivelando uno strumento indispensabile per tutelare l’incolumità e la sicurezza degli operatori delle forze di polizia, un’arma di difesa e non di offesa, di sicurezza e non di violenza, un deterrente straordinario per i nostri agenti di polizia. Insieme alle body cam rappresenta una garanzia di tutela per la sicurezza e la trasparenza nell’operato di donne e uomini della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che fanno prevenzione e controllo del territorio” le parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.