Autore Redazione
martedì
8 Settembre 2015
10:22
Condividi
Politica - Alessandria

Venerdì i lavoratori del settore turismo incrociano le braccia per chiedere il rinnovo del contratto

Venerdì i lavoratori del settore turismo incrociano le braccia per chiedere il rinnovo del contratto

PROVINCIA – Venerdì 11 settembre i lavoratori del turismo della provincia di Alessandria sciopereranno per l’intera giornata. La mattina di venerdì alle 9, davanti alle sedi di Confindustria, in Via Legnano 34, e Confcommercio in via Modena 29 di Alessandria, si terranno presidi di lavoratori che chiedono a gran voce il rinnovo del contratto del turismo. Da ormai più di due anni i lavoratori sono infatti senza contratto, ancora in attesa del naturale rinnovo. Gli addetti del settore non ricevono un aumento dal mese di aprile 2013. Confindustria Alberghi, Ferdeturismo e Confesercenti hanno infatti interrotto bruscamente le trattative, mandando all’aria la chiusura del negoziato. Non reggono le solite scuse che rimandano alla crisi del settore, soprattutto alla luce di eventi storici importanti che si svolgono nel Paese proprio in questo 2015, come l’Expo e il Giubileo, che vedono l’attenzione del mondo e flussi di turisti in Italia.

E’ sconcertante l’atteggiamento delle controparti che non vedono nel rinnovo un’opportunità per rilanciare e far crescere ulteriormente un settore che sta già dando timidi segnali di ripresa” ha dichiarato Maura Settimo, Segretaria provinciale UiltucsNon è la prima volta che assistiamo alla rottura del tavolo della trattativa e questo atteggiamento arrogante non è più accettabile da parte dei lavoratori, risorsa umana indispensabile per garantire accoglienza, servizi adeguati e perno per lo sviluppo dell’economia del Paese. Come Uiltucs crediamo e sosteniamo questa giornata di sciopero, affinché possa essere l’occasione per porre luce su questa criticità del rinnovo del contratto che non solo blocca un settore, ma le prospettive di crescita partendo da un comparto che dovrebbe essere strategico per il Paese e il suo futuro”.

Condividi