Autore Redazione
martedì
8 Settembre 2015
22:00
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Politica - Alessandria

Atm trova le risorse per le quattordicesime dei lavoratori. “La Regione pronta a trasferire 140 mila euro”

Atm trova le risorse per le quattordicesime dei lavoratori. “La Regione pronta a trasferire 140 mila euro”

AGGIORNAMENTO MERCOLEDì ORE 10: Buone notizie per i dipendenti della partecipata del settore trasporto Atm.  Proprio questo mercoledì mattina, ha spiegato il Presidente Gian Franco Cermelli, la Regione ha deciso di trasferire circa 140 mila euro all’azienda alessandrina. La somma, parte  della quota dovuta per il trasporto pubblico, permetterà ad Atm “di allungare la coperta” e pagare a settembre sia gli stipendi che la quattordicesima mensilità dovuta  ai dipendenti.  La tranche della Regione, ha spiegato Cermelli, dovrebbe infatti arrivare nelle casse di Atm prima del 27, il “giorno di paga” nell’azienda di trasporto e la speranza del Presidente è che questa “buona notizia” riesca a scongiurare lo sciopero proclamato dai sindacati. Le parti sociali avevano dato come il “ultimatum” la data del 15 settembre, ma l’auspicio del Presidente Cermelli è che “prevalga il buon senso”. “Se sarà possibile cercheremo anche di anticipare  di qualche giorno la busta paga. Sarebbe stupido, in ogni caso, bloccare gli autobus per una quattordicesima che arriverà dopo una manciata di giorni dallo sciopero”.

 

ALESSANDRIA – Già di per sè la sveglia puntata di nuovo alle 7 del mattino dopo tre mesi di vacanza non aiuta ad alzarsi con il sorriso. Se poi si aggiungono anche eventuali disagi per prendere l’autobus, l’umore degli studenti rischia davvero di sprofondare ancora di più sotto i piedi. Purtroppo quella di martedì 15 settembre si preannuncia una giornata “nera” per i giovani pendolari appena tornati sui banchi di scuola, e non solo. I dipendenti Atm sono ancora sul piede di guerra per il mancato versamento delle quattordicesime  e proprio il secondo giorno del nuovo anno scolastico fermeranno i bus per lo sciopero di 24 ore proclamato da Filt Cigl, Fit Cisl, Uiltrasporti e Silt. 

I 350.000 euro recentemente trasferiti all’azienda dal Comune di Alessandria come quota del servizio trasporto, infatti,  non bastano a garantire il pagamento di stipendi e quattordicesime in questo mese di settembre. “O paghiamo uno o l’altra”  ha spiegato il Presidente di Atm, Gianfranco Cermelli. La “coperta” dell’azienda di trasporto alessandrina è ancora “corta” e se si decide di tenere al caldo il naso, i piedi restano necessariamente scoperti. Atm, comunque, non ha ancora gettato la spugna e insieme all’amministrazione comunale di Alessandria  sta lavorando per far arrivare altre risorse dalla Regione che potrebbero scongiurare lo sciopero. Il tempo, però, stringe e i sindacati di categoria, ha anticipato Alessandro Porta di Uiltrasporti, non faranno marcia indietro salvo l’arrivo dell’ulteriore mensilità entro il 15 settembre.

Quella del pagamento delle quattordicesime è però una delle tante scadenze che l’azienda sta cercando di fronteggiare alla luce di una situazione economica non rosea. Proprio in questi giorni, ha aggiunto Cermelli, Atm sta definendo gli ultimi dettagli del piano industriale che dovrà presentare al Comune di Alessandria. A pesare sui conti dell’azienda  sono sempre i vecchi tagli della Regione al trasporto pubblico locale, “ma anche i minori trasferimenti della proprietà”. “Se i contributi del Comune di Alessandria per agevolazioni tariffarie, servizio disabili e scuolabus tornassero quelli della fine del 2012 Atm chiuderebbe il bilancio in pareggio, se non addirittura in utile”.

All’azienda serve quindi “una mano” del Comune per restare stabilmente in piedi. “L’amministrazione deve capire che Atm è una s.p.a. e non può svolgere determinati servizi sottocosto“. L’azienda dovrebbe poter contare, però, su una fonte di guadagno certa, ossia la gestione degli stalli blu della città. “Bisogna tenere presente il grosso problema Cosap. Pagare 900 mila euro per il suolo pubblico mi sembra eccessivo, soprattutto considerato che uno dei parcheggi da gestire è quello di via Parma”. Proprio “il peso” di questo parking sulle casse di Atm è recentemente finito anche nel mirino del consigliere d’opposizione Giovanni Barosini. In base alle informazioni raccolte  dal politico alessandrino, sul parcheggio di via Parma graverebbe un mutuo con rate semestrali di circa 600 mila euro, cui andrebbe sommato anche un costo annuale di gestione di circa 200 mila. Costi elevati, ha sottolineato ancora Barosini, soprattutto alla luce degli esigui ricavi, quantificati dall’esponente di Area Popolare in circa 10.000 euro al mese. “Non ho i numeri sottomano – ha precisato Cermelli – Se non sbaglio, però,  la perdita dovrebbe essere sui 400 mila euro annui”. Anche quello del parcheggio di via Parma, ha aggiunto il vertice della partecipata alessandrina, sarà quindi un altro dei problemi su cui dovrà ragionare la proprietà. “Forse è il caso di rivedere “la politica” dei parcheggi a pagamento. Finchè continueranno ad esserci zone gratis a poca distanza dal centro gli automobilisti sceglieranno le strisce bianche e di certo non un parcheggio a pagamento che ha pure problemi di infiltrazioni d’acqua ed è in parte inutilizzabile”.

Tatiana Gagliano

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