Tragedia di Cantalupo, ministro Salvini: “Per i casi più gravi la patente sia revocata a vita”

ALESSANDRIA – In occasione della presentazione del Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Matteo Salvini, ha commentato la tragedia di Cantalupo che ha provocato la morte di tre ragazzi. “E’ giusto sanzionare gli automobilisti irresponsabili, e le cronache di questo fine settimana lo dimostrano. E’ chiaro che non sali in auto in sette. Su questo puoi fare tutta l’educazione stradale che vuoi, puoi mettere la prevenzione che vuoi, mi sembra oggettivo” ha sottolineato l’esponente del Governo Meloni. Occorre precisare, però, che la Peugeot 807 sulla quale viaggiavano i ragazzi era omologata per ospitare proprio quel numero di persone.

«Se ci si mette consapevolmente alla guida drogato o ubriaco, provocando incidenti con morti e feriti” ha aggiunto Salvini “la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente. Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca a vita. Dobbiamo intervenire sui punti patente, perché stando alle statistiche di qualche anno fa gli italiani erano corretti alla guida, perché il 98% ha più di 20 punti. Fra gli zero e nove punti ci sono ‘solo’ lo 0,24%, che sono 100 mila persone. Questo ci deve far riflettere. Abbiamo un Codice della Strada di 30 anni fa con alcuni aggiornamenti. Vorrei convocare un tavolo già prima della fine anno, la prossima settimana per aggiornare il Codice”. 

Foto di repertorio