Autore Redazione
venerdì
18 Agosto 2023
12:00
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Politica - Alessandria

Assessore Chiorino: “Contratto collettivo della formazione abbia un approccio più identitario alla scuola pubblica”

Assessore Chiorino: “Contratto collettivo della formazione abbia un approccio più identitario alla scuola pubblica”

PIEMONTE – “Tra le prerogative costituzionali delle Regioni, l’Istruzione e la Formazione Professionale è sicuramente la più rilevante per la sua plurima valenza”. Inizia così la lettera che Elena Chiorino, Assessore a Istruzione e Merito, Formazione e Lavoro della Regione Piemonte ha inviato questa mattina alle Commissioni della Conferenza delle Regioni competenti, invitandole a promuovere il coordinamento delle politiche regionali “al fine di evitare l’accentuazione degli evidenti divari territoriali a favore della definitiva costruzione di un sistema stabile di IeFP italiana”. L’Assessore ricorda che “gli esiti delle ricerche di settore rilevano che essa assolve funzioni di contrasto della dispersione scolastica e del persistente mismatch formativo promuovendo la migliore inclusione sociale”.

Chiorino sottolinea come nei territori in cui la IeFP è più diffusa, lo è anche l’apprendistato duale che consente contemporaneamente di lavorare e conseguire titoli di studio, esaltando i contesti formativi aziendali e la valenza formativa del lavoro stesso. “Il consolidamento della IeFP non è ancora territorialmente uniforme” – scrive ancora l’Assessore rilevando come “seppure definiti dal 2005, i suoi Livelli Essenziali delle Prestazioni non risultano sufficientemente finanziati da garantire il pieno esercizio del diritto costituzionale all’istruzione e alla formazione”. Con la sua iniziativa, l’Assessore risponde anche al monito che Suor Manuela Robazza del CIOFS delle suore salesiane ha lanciato qualche giorno fa sul mancato rinnovo del CCNL dei docenti della IeFP, scaduto ormai da 10 anni. “L’applicazione di un CCNL è prevista dalla stessa fonte normativa (d.lgs 226/2005) che definisce i LEP della IeFP, riconducendolo così nel più ampio perimetro della necessaria determinazione dei fabbisogni standard su cui è attualmente impegnata la stessa Conferenza delle Regioni”.

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