Autore Redazione
sabato
19 Agosto 2023
16:33
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Politica - Alessandria

Pd Piemonte all’attacco: “Dove sono finiti bonus trasporto pubblico e rottamazione?

Pd Piemonte all’attacco: “Dove sono finiti bonus trasporto pubblico e rottamazione?

PIEMONTE – La questione viabilità in Piemonte continua a tenere banco. Le nuove disposizioni sulle auto inquinanti stanno infiammando il dibattito e intanto, parallelamente, si sviluppa il tema del trasporto pubblico locale, ritenuto non all’altezza dalle opposizioni.

«È trascorso oltre un mese e mezzo da quando il Presidente Cirio annunciava urbi et orbi il nuovo “Bonus” per sostenere l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale – ha infatti spiegato Daniele Valle, Vicepresidente del Consiglio Regionale e consigliere regionale PD. Da allora del Bonus non si è avuta notizia alcuna. Così come non si è avuta notizia alcuna dei fondi destinati a incentivare la rottamazione e sostituzione dei veicoli più vecchi. In compenso è arrivata la notizia del “blocco” dal 15 settembre anche per gli euro 5 diesel. Una misura annunciata e spiegata dall’assessore Matteo Marnati. Evidentemente Cirio preferisce rimanere silenzioso quando si tratta di dare “buone notizie” come quelle relative al divieto di circolazione“.

Secondo l’esponente del Pd la Regione ha “tagliato sul trasporto pubblico locale 10 milioni di euro solo sul 2023, nonostante l’inflazione abbia comportato costi maggiori per 28 milioni di euro; poi la Regione ha accumulato debiti nei confronti delle aziende, non trasferendo i fondi dovuti negli ultimi anni; quindi la Regione delibera la facoltà per le aziende di aumentare le tariffe per far fronte ai propri tagli e ritardi, e così la maggior parte delle aziende piemontesi negli ultimi mesi ha introdotto rincari su biglietti e  abbonamenti”. A tutto questo si aggiunge il fatto che “poi Cirio ha annunciato il Bonus abbonamenti (con fondi anticipati dalle aziende e solo dopo rimborsate dalla Regione) per poi farlo scomparire insieme agli incentivi per la rottamazione/sostituzione con buona pace sia per il settore dell’automotive sia per le famiglie che vorrebbero poter cambiare l’auto e che non potranno neppure contare sullo sconto per prendere i bus. Ancora una volta le promesse da “Conte Mascetti” del Presidente Cirio si rivelano per quello che sono, bolle di sapone, senza neppure avere il coraggio di spiegare le decisioni più sgradite ai piemontesi“.

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