Autore Redazione
lunedì
14 Dicembre 2015
10:51
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Politica - Casale Monferrato

A San Germano il primo gruppo di “Controllo del Vicinato” casalese

A San Germano il primo gruppo di “Controllo del Vicinato” casalese

CASALE MONFERRATO – Dovrebbe costituirsi nei prossimi giorni a San Germano il primo gruppo di “Controllo del Vicinato” casalese. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Associazione Controllo del Vicinato e il consigliere casalese Giorgio Demezzi, che, a maggio aveva presentato una mozione per  promuovere anche nel Comune di Casale il sistema di “desistenza passiva e di coesione sociale” nato nei Paesi anglosassoni. La scorsa settimana oltre ottanta persone hanno infatti partecipato alla serata di presentazione del progetto “San Germano Sicuro” nel salone dell’Oratorio e deciso poi di formare un primo gruppo di controllo del vicinato. Alla serata ha partecipato  anche  un nutrito gruppo di Santa Maria del Tempio, dove da qualche mese si attua una simile forma di controllo, che vuole essere un supporto di segnalazioni ed informazioni alle Forze dell’Ordine ed è in esatta opposizione ad ogni tipo di “ronda”.

Giorgio Demezzi ha introdotto l’argomento ricordando che “la sicurezza, la pace dei nostri quartieri , non è mantenuta principalmente dalle Forze dell’Ordine, ma anche da una capillare e diffusa rete di controlli volontari esercitati dalla popolazione stessa”.

Il referente regionale dell’Associazione Massimo Iaretti ha illustrato lo “stato dell’arte” in Piemonte, dove questo sistema è adottato da realtà rurali, ma anche da centri come San Mauro Torinese e capoluoghi di provincia come Asti. Molti e sentiti sono stati gli interventi anche perché la frazione è stata recentemente più volte oggetto di attenzioni da parte dei soliti ignoti. Particolarmente efficace è stato Stefano Granziero, già vice presidente della Consulta per la sicurezza che ha esortato tutti “a tenere gli occhi aperti e a segnalare a chi è preposto eventuali situazioni anomale”. Il vice sindaco ed assessore alla sicurezza Angelo Di Cosmo ha chiesto alcune delucidazioni (il referente regionale di ACdv gli ha consegnato il protocollo già adottato dal Comune di Asti e la relativa delibera in copia) precisando di essere “presente per ascoltare”.

A breve dovrebbero tenersi anche altri incontri nelle frazioni di Santa Maria del Tempio, Casale Popolo e al quartiere Valentino, “auspicando che il consiglio comunale approvi al più presto la mozione che deve avere la massima condivisione perché ladri, truffatori e vandali non hanno colore o fazione politico, ma sono un nocumento per tutti i Cittadini” hanno sottolineato Demezzi e Iaretti.

 

 

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