Autore Redazione
giovedì
21 Marzo 2024
16:38
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale Alessandria, Ravetti (Pd): “Il parere dell’Anac sul Codice degli Appalti invita alla cautela”

Nuovo ospedale Alessandria, Ravetti (Pd): “Il parere dell’Anac sul Codice degli Appalti invita alla cautela”

ALESSANDRIA – Il consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Ravetti, ha inviato alla “cautela” rispetto all’iter del nuovo ospedale di Alessandria. “Il Protocollo d’intesa per il nuovo Ospedale di Alessandria tra Regione, Comune di Alessandria e Azienda Ospedaliera Universitaria è un atto di indirizzo e ha il valore di orientare le successive azioni strategiche. In buona sostanza, per ora è solo un insieme di pur necessarie buone intenzioni. Comunque” ha sottolineato l’esponente della minoranza “alla luce di un recente parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 28 febbraio scorso proprio in merito alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato da parte di un’Azienda ospedaliera, ritengo che sarebbe opportuno procedere con cautela e che l’articolo 7 del Protocollo meriterebbe ulteriori approfondimenti per evitare di incorrere successivamente in errori”. 

“Proprio all’articolo 7, infatti, è precisato che l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria svolgerà il ruolo di stazione appaltante. Ma il nuovo Codice degli Appalti, come ribadito anche da Anac, esclude tassativamente che un’Azienda ospedaliera possa procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato se sprovvista di specifiche qualificazione come “stazione appaltante per i lavori pubblici”. Questo procedimento, infatti, “deve essere svolto, nel suo complesso, da un soggetto qualificato con un livello specifico per gli enti concedenti, in ragione della complessità e multidisciplinarietà che caratterizza tali tipologie contrattuali, senza possibilità quindi di suddivisione del procedimento stesso in diverse fasi, seguite da stazioni appaltanti distinte e in assenza di specifica qualificazione. Mi sembra che il parere di Anac – conclude Ravetti – debba invitare alla riflessione e all’approfondimento perlomeno negli atti successivi. Per essere chiari, dell’eventuale adozione di atti successivi ne sapremo qualcosa dopo le elezioni di giugno”. 

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