Autore Redazione
giovedì
3 Marzo 2016
17:45
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Politica - Alessandria

Al sindaco piace l’idea del recupero dell’ex Zerbino ma dovranno essere rispettate alcune condizioni

Al sindaco piace l’idea del recupero dell’ex Zerbino ma dovranno essere rispettate alcune condizioni

ALESSANDRIA – Il Comune di Alessandria sembra voglia valutare la proposta di un gruppo di imprenditori cittadini decisi a recuperare l’ex- Zerbino, nei giardini della stazione. Il sodalizio vorrebbe riprendere in mano lo storico locale per farne un bar-gelateria di alto livello, un luogo dove attivare una scuola di cucina oltre che un punto vendita di prodotti di eccellenza del territorio (ne abbiamo parlato QUI). L’idea piace al sindaco di Alessandria, Rita Rossa, che ha definito il progetto suggestivo” e meritevole di un approfondimento.

Il primo cittadino incontrerà il gruppo di imprenditori entro la prossima settimana “per avere migliori indicazioni sui termini della proposta“. “Tuttavia – ha aggiunto – alla base, non c’è un soggetto giuridico, ma un’iniziativa di privati cittadini che va declinata sulle norme vigenti. I tempi che abbiamo oggi sono certamente più ristretti perché il dibattito a riguardo è stato lungo e la gara è andata deserta. Non possiamo permetterci che i due maggiori e più fatiscenti manufatti restino ancora al loro posto senza soluzioni o proposte di uso e dobbiamo giocare in tempi serrati. Ci sono, tuttavia, delle condizioni minime di garanzia previste dalle norme per l’affidamento di immobili pubblici a tutela della sostenibilità delle iniziative proposte. Non possiamo, per esempio, prescindere dalla fideiussione che non è un’invenzione della politica, ma è prevista dalle norme e dai regolamenti”.

L’assenza di una fideiussione iniziale era stata infatti una condizione necessaria, come aveva spiegato uno degli attori principali di questo progetto, Enrico Elli.
L’affidamento dovrà poi prevedere una gara pubblica – ha continuato il Sindaco – magari riaprendo i termini del bando precedente, per garantire la possibilità di partecipazione a tutti i soggetti interessati, a fronte di nuove condizioni che possono essere individuate. Questa è la strada che vogliamo percorrere: trasparenza, fideiussione ineludibile e gara pubblica”.

L’incontro della settimana prossima svelerà se la strada del recupero dell’ex Zerbino è percorribile o se la struttura dovrà arrendersi alle ruspe.

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