La Regione mette in campo tutte le azioni possibili per il dopo Bauli. I sindacati chiedono all’azienda velocità

CASALE MONFERRATO – La Regione Piemonte è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per reindustrializzare lo stabilimento Bistefani a Villanova Monferrato. Questo è quanto emerso dal tavolo tecnico di martedì a Torino cui ha partecipato l’amministratore delegato di Bauli, Stefano Zancan, insieme ai sindacati, gli amministratori locali e gli esponenti di FinPiemonte. Il gruppo dolciario ha deciso da tempo di spostare la produzione a Verona ma in occasione del confronto ha manifestato la disponibilità ad agire rapidamente nella ricerca di soggetti interessati a rilevare l’attività produttiva. Inoltre ha fatto sapere che la bonifica dei tetti in amianto non rappresenterà un problema. Una disponiblità complessiva che però dovrà essere misurata con i fatti, hanno spiegato i sindacati, che hanno anche battuto il tempo all’azienda.

Come spiegato dal sindaco di Casale, Titti Palazzetti, “l’amministratore delegato ha garantito che si sta muovendo per trovare un’azienda che rilevi lo stabilimento. Oggi, in occasione del consiglio di amministrazione, farà presente queste sue iniziative. D’altra parte conviene anche a loro che lo stabilimento non decada. La Regione ha presentato tutta una serie di misure di sostegno alle imprese che vogliono insediarsi“.

Le misure prospettate sono i bandi regionali per il sostegno all’innovazione e ricerca, le misure sulla competitività e l’efficientamento energetico, finanziati con i fondi europei, unite alle leggi regionali volte a favorire l’insediamento di soggetti provenienti da fuori regione o interessati a incrementare la propria presenza in Piemonte e, ancora, i servizi di sostegno, accompagnamento e assistenza rivolti alla creazione di impresa.

“Ogni volta che si ragiona in un’area lo si fa su una storia – ha dichiarato a Radio Gold l’assessore regionale al Lavoro, Giovanna Pentenero. Noi ci mettiamo tutta la fiducia possibile. Speriamo che trovi lo spazio all’interno del contesto. Le risorse che mettiamo a disposizione arrivano dalle progettazioni dei fondi comunitari e quindi diversificate per le differenti azioni. Sono diversi strumenti utili che devono essere messi a bando. Sono però i mezzi a disposizione per cercare di risolvere i problemi“. 

“Misure corpose quelle della Regione – ha aggiunto Titti Palazzetti – che  sottolineano lo sforzo generoso proprio per cercare di aiutare il territorio“.

Di sicuro però ormai non ci sono più dubbi sulla possibilità che la Bauli rimanga a Villanova Monferrato. l’azienda si sposterà e già 40 lavoratori hanno dato la disponibilità al trasferimento. “I sindacati però hanno esortato Zancan chiedendo azioni rapide perché la mobilità dei lavoratori di Villanova scadrà il 31 dicembre e quindi è necessario trovare al più presto soggetti interessati a insediarsi nel sito produttivo“.

Difficile al momento capire se esista già qualche soggetto interessato all’insediamento. “Stefano Zancan ha spiegato che ce la sta mettendo tutta – ha detto Titti Palazzetti – e nell’incontro sembrava avesse in mente qualcosa“.

Fabrizio Laddago