Alegas: più 2 milioni di utile e prosegue il recupero crediti, fino a 15 milioni quelli dei clienti morosi

ALESSANDRIA – E’ la presenza riconosciuta sul territorio il fattore che differenzia Alegas dalla concorrenza, una discriminante fondamentale per chiudere il bilancio 2015 con un utile di 2 milioni e 26 mila euro. “Questo è il nostro plus” ha detto il presidente di Alegas Emanuele Rava “i nostri clienti si interfacciano con le persone. I numeri fotografano una società in salute.” Oltre alla vendita del gas metano, aumentata del 3.36% rispetto al 2014, obiettivo della società alessandrina del Gruppo Amag è anche incrementare gli utili sulla corrente elettrica. Per questo Alegas ha deciso di espandersi nel tortonese, nell’acquese e, a breve, anche a Valenza. A Tortona lo sportello di via Montebello è aperto dalle 14.30 alle 18, quello di Acqui sarà potenziato. Gli uffici di Alegas si trovano anche a Sale e Bistagno.

Solo per l’energia elettrica nel 2015 i clienti sono aumentati del 56,3% rispetto al 2014 e ad oggi toccano quota 2500, grazie anche alle nuove offerte di contratti con luce e gas insieme. Da gennaio 2016 sono stati sottoscritti più di 900 contratti. Nel 2015 i ricavi della produzione ammontano a 43 milioni 808 mila euro.

“Sulla vendita di corrente elettrica vogliamo espanderci ad Alessandria dove storicamente la gran parte degli utenti è legata a Enel” ha continuato il presidente Rava “la nostra azione commerciale sarà affiancata al finanziamento e sponsorizzazione di diverse iniziative di carattere sociale. A breve metteremo a punto dei progetti di supporto alla Caritas e all’Osservatorio Sociale.”

Gli sforzi di Alegas sono concentrati anche sul recupero dei crediti. L’ammontare del credito derivato da bollette pagata in ritardo di oltre 90 giorni è di 15 milioni di euro. Il 25% dei debitori sono morosi colpevoli. “Alegas distingue chi è in difficoltà nel pagare, magari perché senza un lavoro o con reali problemi finanziari, e chi invece fa il furbo” ha sottolineato il presidente Rava “andiamo incontro ai primi attraverso delle rateizzazioni mentre nei confronti dei furbetti agiamo col nostro ufficio legale attraverso la messa in mora, lettere di richiamo o decreti ingiuntivi fino al blocco dell’erogazione. Alcuni crediti risalgono a 13 anni, il recupero sta procedendo. Rispetto ai 9 milioni di crediti da una azienda di Salerno abbiamo ripianato quasi tutta la parte capitale.”

Francesco Conti