17 Dicembre 2016
05:00
Elezioni Provincia: Sel decide di non partecipare perchè “il voto deve tornare ai cittadini”
ALESSANDRIA – Sel ha deciso di non partecipare alle elezioni del Consiglio provinciale di domenica 18 dicembre. Un atto di protesta contro la riforma Delrio che secondo Sinistra Ecologia e Libertà ” destruttura le province e toglie il diritto di voto ai cittadini”. La richiesta di Sel, ha spiegato Renzo Penna, è di restituire ai cittadini il potere elettivo. Dopo il refendum dello scorso 4 dicembre, per il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in consiglio comunale di Alessandria è necessario “ripensare la riforma Delrio“. “Oggi – ha spiegato – la vittoria del no nel Referendum del 4 dicembre ha impedito, fra gli altri risultati positivi, la cancellazione delle Province dalla Costituzione. Saggezza vorrebbe che si ripensasse alla scelta fatta rimettendo mano a una più giusta ed equilibrata Riforma“.
Per Renzo Penna, soprattutto in un territorio come l’alessandrino che conta 190 Comuni, ha bisogno di un ente intermedio che funga da raccordo fra la Regione e il Comune. “La ‘riforma’ di Del Rio con il taglio dei trasferimenti ha reso problematici i bilanci e reso più carente la manutenzione delle strade. Ma non solo: la nostra Provincia ha sempre avuto, per esempio, una direzione ambiente, un dipartimento lavoro, con dirigenti e dipendenti capaci e competenti. E poi certo ci sono stati anche gli abusi e gli sprechi, ma è lì che si doveva andare a colpire invece di incidere sui lavoratori meno tutelati che sono stati tagliati e che erano spesso portatori di impegno e competenze. Oggi fra tecnici e dipendenti della Provincia si registra frustrazione, incertezza sulle prospettive e la sensazione di stare subendo una decisione sbagliata. E, inevitabilmente, totale mancanza di motivazione. Serve un Ente rigenerato con rappresentanti eletti dai cittadini e non, come avviene, dai consiglieri comunali. Si potevano operare accorpamenti – unificando Alessandria e Asti – ridefinire le competenze con la Regione, completare l’accorpamento degli ambiti territoriali ottimali, ed evitare iniziative velleitarie e non adeguate alla dimensione e al ruolo dell’Ente. E restituire agli elettori, a tutti i cittadini, il potere di scegliere i propri rappresentanti rivitalizzando la democrazia anche come stimolo per una maggiore funzionalità ed efficacia dell’Ente”. Per questo, ha concluso Sel, “auspicando il rispetto sostanziale della volontà dei cittadini italiani nel referendum costituzionale, e interpretando lo spirito del percorso costituente di Sinistra Italiana, che chiede più democrazia e partecipazione popolare e con la determinazione di dare un forte segnale di cambiamento non parteciperanno al voto di secondo grado del 18 dicembre“.