Autore Redazione
lunedì
2 Gennaio 2017
05:00
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Politica - Alessandria

Ad Alessandria un registro delle malattie oncologiche

Il registro, ha spiegato Domenico di Filippo del Movimento 5 Stelle, primo firmatario della mozione approvata dal Consiglio Comunale, sarà un valido supporto allo screening delle malattie oncologiche
Ad Alessandria un registro delle malattie oncologiche

ALESSANDRIA – Alessandria avrà un registro delle malattie oncologiche. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 2016 è stata infatti approvata all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle. Alessandria, ha spiegato il primo firmatario Domenico Di Filippo, sarà quindi la seconda città del Piemonte ad aderire all’Aitum, l’Associazione italiana dei registri tumori, che sorveglia l’andamento delle patologie oncologiche. In forza dell’emendamento presentato dal consigliere comunale del Pd, Rossella Procopio, la  titolarità del registro alessandrino spetterà all’Asl. In questo modo saranno coinvolte le circa 200 mila persone che afferiscono all’azienda sanitaria alessandrina ma l’obiettivo del Movimento 5 Stelle, ha precisato Di Filippo, è estendere il registro all’intera popolazione dell’Asl provinciale. I dati sulla tipologia delle malattie, sui trend, sull’incidenza in base alle zone, la sopravvivenza e la mortalità  rappresentano un valida base per contribuire la ricerca sui tumori e per far crescere le azioni di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione. Il registro rappresenta quindi un valido supporto allo screening e potrà contribuire a pianificare un’efficace risposta sanitaria.

Partiamo da un dato di fatto: ad Alessandria ci si ammala di più, in particolare di tumore al seno, dove l’incidenza è più alta rispetto al resto del Piemonte – ha sottolineato Domenico Di Filippo, Consigliere Comunale del M5S – La genetica però non c’entra: una ricerca effettuata dall’Ospedale di Tortona, uno dei più grandi centri senologici della Regione, ha dimostrato infatti che non sussistono cause di tipo genetico che giustifichino l’alto numero di tumori mammari in provincia. La causa potrebbe quindi essere di tipo ambientale e sarebbe stato da irresponsabili non cercare degli strumenti per monitorare adeguatamente la situazione. Strumenti che possano rappresentare un supporto anche per identificare i fattori di rischio e di conseguenza per mettere in campo azioni che tutelino la salute di tutti i cittadini. Siamo perciò lieti per questo passo avanti per la nostra città e ringraziamo vivamente l’Assessore alla Salute Claudio Lombardi per aver creduto nella nostra proposta, dimostrando sensibilità e senso di responsabilità.

La nascita del Registro rappresenta un atto di civiltà – ha aggiunto Andrea Cammalleri, capogruppo M5S in Consiglio Comunalespesso la diffusione di alcuni tumori è legata ad alcune specifiche zone e non possiamo ignorare come sovente si tratti di siti particolarmente inquinati, come l’area della Fraschetta ed il suo polo chimico. Serviva quindi uno strumento di analisi statistica, un primo passo che favorisse l’elaborazione di risposte efficaci ad un problema gravissimo, che tocca da vicino la stragrande maggioranza delle famiglie alessandrine”.

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