Confesercenti e Ascom sui saldi: “Una opportunità da cogliere ma dovrebbero cominciare a fine mese”

PROVINCIA – Anche in provincia di Alessandria è tempo di saldi. Da oggi, infatti, ci sarà la possibilità di fare shopping a prezzo scontato e magari regalare o farsi un bel regalo per l’Epifania e per questo inizio di 2017 dopo aver resistito dal mettere mano al portafogli durante le feste natalizie.

“Sono sicuramente una opportunità” ha sottolineato a Radio Gold la presidente di Confesercenti Alessandria Manuela Ulandi “anche perché non siamo a fine stagione ma in piena stagione. Auspicheremmo saldi temporizzati verso la fine di gennaio o l’inizio di febbraio. Un auspicio che Confesercenti porta avanti da tempo anche a livello nazionale. Così, invece, si crea una formazione del prezzo che non è corretta e una competizione mai equa e paritaria con la grande distribuzione. E poi il mercato è completamente liberalizzato, con le vendite online che ad esempio, possono fare sconti tutto l’anno anche quando i piccoli negozi non possono. Questo falsa il prezzo giusto e se non si argina questa liberalizzazione selvaggia il futuro dei piccoli negozi non è di certo roseo. C’è una concorrenza dispari contro colossi con regole diverse.”

Dello stesso avviso Vittorio Ferrari, presidente di Ascom Alessandria: “E’ un problema annoso che ogni stagione solleviamo. I saldi cominciano troppo presto, perché le grandi distribuzioni premono. Per il piccolo negozio il saldo è un danno in questo momento, speriamo di avere almeno un ritorno come numero di clienti.”

Purtroppo, però, il trend degli ultimi anni appare in calo anche nel nostro territorio. “Ci aspettiamo una bella risposta numerica” ha aggiunto ancora Manuela Ulandi di Confesercenti “anche se è stato registrato un abbassamento della capacità di acquisto delle famiglie. Non c’è più la cosiddetta corsa ai saldi degli anni passati. In queste ultime feste natalizie, ad esempio, ad Alessandria c’è stata la conferma dell’eccellenza della pasticceria, capace di unire il costo contenuto del prodotto con una qualità eccellente. Ormai infatti non si fa più il regalo costoso per Natale. Piuttosto si aspettano i saldi. A livello di vendite è calato l’abbigliamento e il settore degli accessori, in aumento i prodotti tecnologici mentre è stazionaria la gastronomia e i prodotti alimentari.”